Paolo Savona, "crisi già iniziata": profezia-choc, perché può saltare tutto
La prossima crisi travolgerà "i fondi comuni" ed "è già iniziata". A lanciare l'allarme dalle colonne di Verità&Affari è il presidente della Consob Paolo Savona. Fra il 2021 e il 2022, "si era creata questa ondata di fiducia, che a seguito della cessazione dei vincoli derivanti dai lockdown, aveva addirittura determinato una crescita troppo forte in tutte le parti del mondo, che ha sostenuto l'inflazione attingendo all'enorme liquidità che c'era in circolazione, quella che gli economisti oggi stanno riesaminando a fondo", scrive l'ex ministro.
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"Su questi due elementi si era diffuso un tale desiderio di ripresa che ci siamo trovati rispetto al resto dell'Europa in una situazione di vantaggio che addirittura ha consentito al governo che è andato via di dire: 'Vi lasciamo una situazione in cui noi siamo leggermente meglio del resto dell'Europa'". Poi però, aggiunge Savona, "sono arrivati due nuovi problemi esterni al Paese. Uno è l'inflazione, l'altro è la necessità di riprendere in mano i problemi del debito pubblico".
"Oggi le banche centrali, nonostante si trovino in una situazione di restrizione monetaria relativa per combattere l'inflazione, qualora arrivasse la crisi derivante dall'inquinamento dei criptoderivati attraverso i loro fallimenti (l'ultimo dei quali è Ftx), devono dire che interverranno per dare la liquidità alle imprese ovviamente non truffaldine". Dunque, osserva Savona, "si è dato il messaggio fino a poco tempo fa che il problema era modesto e che quindi non era il caso di intervenire. Ma se importanti società decidono di non rimborsare le quote di fondi comuni... beh, i fondi comuni a differenza delle banche non hanno la liquidità necessaria a compensare e non hanno un fondo di garanzia o una banca centrale in grado di intervenire. Questa è una lacuna istituzionale molto grave che va colmata e va colmata subito".
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Infine, sull'inflazione, conclude Savona, "Karl Brunner, ci diceva che 'il problema dell'inflazione è non averla. Se incappi nell'inflazione, stai attento a come ne esci'. Credo non ci sia definizione migliore sul momento che noi stiamo vivendo. Bisogna fin da adesso organizzarci e presentare dei programmi di intervento che impediscano che l'esplosione della crisi già in essere. La crisi c'è, perché non rimborsare quote di fondi significa che la crisi c'è già. Quanto dobbiamo aspettare perché esplodano dieci o quindici grandi casi in grado di fare diventare sistemica la crisi? È un fatto molto, molto serio che bisogna affrontare subito".