Multe, la rapina di Capodanno: feste rovinate, come ci spennano
Brutte notizie per gli automobilisti che commetteranno violazioni del codice della strada dal 1° gennaio 2023. È in arrivo, già dalla notte di Capodanno, un rincaro delle multe che andrà ad influire in modo importante sulle entrate delle amministrazioni comunali e degli enti locali che si occupano della riscossione. Si prevede un aumento di circa il 15% degli importi delle sanzioni pecuniarie previste dal Codice della Strada. Il dato lo si può ricavare dai dati ufficiali comunicati dall'Istat sull'aumento biennale del 14,9% dell'indice Foi (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) calcolato con riferimento al mese di ottobre.
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L’innalzamento del valore delle sanzioni era già previsto per regolamento, dato che il nostro apparato legislativo in materia prevede che ogni due anni le multe previste per chi sbaglia subiscano una rivalutazione complessiva. Tuttavia, non tutti i reati stradali vedranno crescere l’importo dell’ammenda allo stesso modo. La percentuale di variazione non sarà uguale per tutte le tipologie, ma cambierà in proporzione con l’attuale soglia in vigore. Tra le infrazioni prese in esame c’è sicuramente la violazione di un’area Ztl, una delle violazioni più commesse da chi abita in città ed è solito frequentare le zone centrali. Se l’aumento del 15% trovasse effettivo riscontro, la multa per questa tipo di irregolarità passerebbe da 83 euro a 95 euro. Stessa previsione anche per il divieto di sosta, che vedrebbe una crescita da 42 euro a 48 euro.
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E ancora, si passerebbe da 83 a 95 euro per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, da 167 a 192 euro per il passaggio con luce rossa del semaforo, da 543 a 624 euro per la guida in stato di ebbrezza alcolica con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, da 845 a 971 euro per l'eccesso di velocità di oltre 60 km/k rispetto al limite massimo consentito, da 866 a 995 per la mancanza di copertura assicurativa, da 5.100 a 5.860 euro per la guida senza patente o con patente di categoria diversa. Ma il rincaro non risparmierà nemmeno l’uso del telefono cellulare, diventato ormai uno degli errori classici di chi si mette alla guida: la sanzione per chi chiama o messaggia aumenterà di ben 16 euro, passando da 165 euro a 189 euro.
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