Repubblica, "nessuno lo sapeva": perché Molinari rischia grosso
Cosa sta succedendo a Repubblica? Il quotidiano non è uscito questa mattina in edicola e i giornalisti hanno annunciato uno sciopero che durerà fino a questa sera. A far precipitare la situazione sarebbe stata una intervista rilasciata dal direttore Maurizio Molinari a Prima comunicazione. Intervista nella quale si parla di "spallata digitale" al giornale e si accenna a una sorta di nuovo piano editoriale che non sarebbe stato comunicato prima alla redazione. "Un sommario Piano di riorganizzazione editoriale viene raccontato in un’intervista a una rivista di settore senza che sia mai stato presentato, nei suoi dettagli e nelle sue implicazioni, prima al cdr e poi alla redazione, come invece le corrette procedure sindacali imporrebbero", si legge nel comunicato pubblicato sul sito.
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Sotto accusa anche il modo in cui Molinari ha parlato del settore economico del giornale. L'intervistatrice di Prima comunicazione ha introdotto l'argomento dicendo: "Un giudizio diffuso negli ambienti economici finanziari milanesi è che l’economia di Repubblica sia un po’ moscia". L'espressione viene avallata dalla risposta di Molinari: "E quindi arriverà Galbiati". Walter Galbiati, ex firma di Repubblica, aveva lasciato il gruppo nel 2019. Adesso Molinari lo avrebbe ripreso come direttore di Affari & Finanza. La decisione però non sarebbe piaciuta ai giornalisti, soprattutto a chi chiede la regolarizzazione dei precari.
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Infine a scatenare il caos anche la decisione, comunicata sempre nell'intervista, di spostare la sede di Affari & Finanza da Roma a Milano. Pare che anche questo non fosse stato comunicato prima alla redazione. "Dovremo aumentare la qualità della informazione e aumentare l’interazione con i lettori. La redazione di Affari&Finanza sarà a Milano dove entro l’anno inaugureremo la nuova sede", dice il direttore nell'intervista.
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