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Fisco, non solo cartelle esattoriali: arriva il pugno duro sulle auto

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Pioggia di cartelle esattoriali e intimazioni di pagamenti: il Fisco è costretto al pugno duro nei confronti dei debitori. In particolare, come riporta Italia Oggi, l'Agenzia delle entrate riscossione (Ader) "in questi giorni sta trasmettendo massivamente ai contribuenti con debiti arretrati le comunicazioni preventive di fermo amministrativo su autovetture e motocicli, con correlato sollecito a regolarizzare la propria posizione".

 

 

 

Il debito dovrebbe essere saldato in 30 giorni dalla notifica dell'atto. Se ciò non avvenisse, si procederebbe con l'iscrizione al Pubblico registro automobilistico del fermo amministrativo sul veicolo individuato. Senza ulteriori comunicazioni. Dopo l'iscrizione, il veicolo non potrà più circolare pena una sanzione pecuniaria che va da 1.988 a 7.953 euro. Inoltre, a partire da quel momento, non sarà possibile opporre all'Ader atti successivi ed eventuali, come la vendita dell'auto.

 

 

 

Nel caso di beni pignorabili, l'unico modo per bloccare la procedura è quello del pagamento. In ogni caso, però, non tutti i beni sono pignorabili, anche se solo in parte. Non lo sono, per esempio, i "beni strumentali" per l'attività di impresa o professione. In quest'ultimo caso, la natura del bene dovrebbe essere resa nota al riscossore affinché venga bloccata la procedura. L'impignorabilità, poi, riguarda anche i veicoli utilizzati per il trasporto di persone diversamente abili.

 

 

 

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