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Gas, "possiamo farcela solo se...": scenari terrificanti per l'Italia

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La buona notizia "è che il prezzo del gas è sceso sotto i 100 euro. Le bollette smetteranno di aumentare, anzi si prevede una riduzione nei prossimi mesi. Ora è a 98 euro, che è sempre cinque volte oltre le medie di lungo termine, ma questi sono i mercati", afferma Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, intervenendo all'assemblea di Federchimica. La brutta notizia è che se la Russia non ci darà il gas nel pieno dell'inverno "saremo nei guai".

 

 

In questo scenario, "la prima cosa da fare è risparmiare: spegnere, usarne meno, farne un uso razionale che è una cosa ovvia, perché la gente quando riceve queste bollette lo fa già spontaneamente", prosegue Tabarelli. E poi "bisogna prepararsi a qualcosa di più importante, quasi dei razionamenti per l'inverno prossimo, e cercare di usare, chi può, tutto ciò che non è gas. Suggerisco pertanto a chi abita in montagna sopra i 300 metri, dov’è possibile, di usare la legna, il pellet: i prezzi sono aumentati anche di quello, ma conviene sempre". Il presidente di Nomisma cita anche "le pompe di calore, però lì c’è il problema dell’elettricità e anche su questa le bollette sono aumentate tantissimo".

 

Ascolta "Il trucco per "azzerare" la bolletta" su Spreaker.

 

In ogni caso, per Tabarelli la parola chiave è "razionamento", perché "in alcuni giorni di questo inverno avremo delle difficoltà a trovare il gas". Verso fine gennaio, quindi, "nei giorni della merla, quando fa molto freddo, e poi a febbraio, quando arriva ancora freddo ma abbiamo poche scorte" e se "viene a mancare, come probabile, siamo nei guai. Possiamo farcela solo se farà caldo ma siamo in inverno".

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