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Economia, perché sono la paura e l'avidità a muovere gli investimenti

Manuela Donghi
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Protagonista della scorsa puntata è stato il VIX, l'indice di volatilità, strumento utile a dar indicazioni sulle aspettative di Borsa. Questa settimana analizziamo il "Fear and Greed Index", uno degli indicatori di trading più usati in America, ma poco noto in Italia. Traduciamo: che significano "fear" e "greed"? Paura e avidità. C'è un vecchio detto a Wall Street secondo cui il mercato è guidato solo da due emozioni: appunto, paura e aviditá. E sono proprio loro tra le responsabili primarie di ciò che accade sui mercati, sull'economia e sulle conseguenze dirette dell'andamento positivo o meno dei nostri portafogli d'investimento. È superfluo sottolineare co me servano luciditá e freddezza per operare in Borsa. Facile a dirsi, meno a farsi, ma non esistono altre possibilità se non vogliamo veder crollare tutto e perdere il nostro denaro. Prima di agire, usiamo ciò che abbiamo a disposizione. Uno è il Vix, l'altro è l'indice Fear and Greed.
 

L'INDICE FEAR E GREED Nasce dal Cnn Money, uno dei canali finanziari più seguiti dagli appassionati del settore. Il senso è sempre questo: cosa "sentono" gli operatori? Che stanno facendo, comprano o vendono? Quali le aspettative per il futuro?
Come fare a capirlo è presto detto. L'indicatore di trading misura i livelli di paura e avidità attraverso una scala che va da 0 a 100, dove il valore minimo rappresenta una situazione in cui la paura è prevalente, se invece vediamo un valore massimo, si parla di avidità. Ma diamo numeri precisi: tra 0 e 25 c'è paura estrema, tra 25 e 45 paura, tra 45 e 55 neutralità, tra 55 e 75 avidità e tra 75 e 100 avidità totale. E se la paura può portare a crolli del mercato azionario spesso ingiustificati nella loro entità, l'avidità può portare a rialzi sopra la norma.
 

EMOZIONI E MERCATI Il Fear and Greed non è predittivo, ma mostra in tempo reale le attese di mercato, per poter avere indicazioni rispetto alle ipotetiche direzioni che il mercato prenderà. Perché è importante? Perché gli investitori possono valuta re come e quando dare il via a un ordine. Più operatori si faranno prendere dall'una o l'altra emozione, più il mercato ne subirà gli effetti, in entrambi i casi controproducenti, perché irrazionali. Resta ora da capire come funziona l'indice di analisi tecnica. Ci sono 7 indicatori: la volatilità, che mostra instabilità o meno; il "Momentum" che si basa sull'andamento dell'indice S&P500 sulla media a 125 giorni; la forza del prezzo con le performance massime e minime dei titoli nell'ultimo anno; il prezzo che registra i volumi di scambio delle azioni rialziste e ribassiste; opzioni Put (vendita) e Call (acquisto); richiesta delle "obbligazioni spazzatura", ossia titoli obbligazionari emessi da società a rischio di insolvenza ma che offrono comunque buoni rendimenti; la domanda di buoni del Tesoro, ossia quei titoli "sicuri" che mostrano tolleranza al rischio degli investitori.

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