Elettricità, stop per due anni: Macron vuole far saltare l'Italia
Addio elettricità francese per due anni. La crisi energetica che sta colpendo tutta Europa mette in difficoltà anche Parigi, che ora prevede amare conseguenze. Soprattutto se si considera che la sua produzione rischia di essere dimezzata a causa del fermo di 32 dei 56 reattori nucleari nazionali, sottoposti a una serie di manutenzioni e controlli di sicurezza. A rimetterci proprio l'Italia, che solo nel primo semestre 2022 ha importato dalla Francia 6,7 Twh. A descrivere il preoccupante scenario, Repubblica. Il quotidiano riporta una comunicazione diramata da Edf, colosso dell'energia francese che gestisce il mercato elettrico locale, ai gestori della rete italiana, fino al ministero della Transazione ecologica.
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"Il problema - sussurrano fonti del Mite - era già noto da mesi, e benché sia un'eventualità che non è detto si realizzi, i tecnici del ministero sono al lavoro su tutti gli scenari". Il timore però è che lo stop biennale possa avere ricadute anche sul gas naturale, la materia prima con cui si produce oltre metà dell'energia elettrica italiana. Ma non è tutto, perché Svizzera, Austria e Slovenia potrebbero seguire l'esempio francese mettendo ancor più a dura prova la stabilità del nostro Paese. Sono infatti loro i fornitori della parte "non francese" dei 43 Twh di energia importati l'anno scorso.
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La preoccupazione è tanta: "Il mercato ti sta dicendo che Edf continuerà le manutenzioni di molte delle sue centrali e non sarà in grado di dare energia all'Italia - conferma un esperto operatore che preferisce rimanere autonomo -. Se non si sblocca la situazione delle centrali, magari posponendo la manutenzione di alcuni impianti, ci saranno guai aggiuntivi per noi". La situazione e le eventuali decisioni di Parigi rischiano di mettere a repentaglio il Trattato del Quirinale di soli 10 mesi fa sul rafforzamento della cooperazione bilaterale tra i due Paesi.