Pensioni, raffica di controlli: chi deve restituire 200 euro
Colpo di scena sulle pensioni e anche sulle buste paga: raffica di controlli da parte dell'Inps sul bonus da 200 euro erogato a luglio. E di fatto c'è il rischio che in tanti debbano restituire la cifra incassata nelle ultime settimane. L'istituto di previdenza sociale infatti sta portando avanti una serie di controlli che mettono nel mirino i requisiti per richiedere il bonus. Come è noto il requisito principale è di non avere un reddito superiore ai 35mila euro e di aver usufruito nello sgravio contributivo dello 0,8 per cento nei primi sei mesi dell'anno.
"Bugiardo, la sua educazione...": Fornero fuori controllo, insulta Salvini in tv | Video
Insomma di fatto l'Inps controllerà tutte le posizioni dei beneficiari del bonus, tra questi pensionati, dipendenti pubblici e privati, titolari di reddito di cittadinanza. Molto probabilmente dopo le verifiche scatteranno le lettere per la richiesta da parte dell'Inps di restituire i 200 euro qualora ci fosse una criticità sui requisiti.
"Dal 1° gennaio". Clamorosa balla Pd, infangano Salvini sulle pensioni: ecco la verità
Inoltre è altamente probabile che lo stesso istituto di previdenza sociale possa prelevare direttamente il bonus pagato per errore già dal prossimo mese di accredito. Intanto va ricordato che a ottobre lo riceveranno anche altre categorie di persone inizialmente escluse, come collaboratori sportivi, precari della scuola e lavoratori che non hanno usufruito dello sgravio contributivo entro i primi sei mesi dell'anno perché coperti da contribuzione figurativa.