Gas, "sarà come Lehman brothers": ecco la tempesta perfetta
Il rischio è una Lehman Brothers energetica. Per evitare un crash come quello del 2008, causato questa volta dalle conseguenze economiche della guerra in Ucraina e delle contromosse di Vladimir Putin sul gas che stanno travolgendo il sistema europeo dell'energia, i governi di Svezia e Finlandia hanno messo a disposizione delle proprie utility fino a 33 miliardi di euro, sotto forma di finanziamenti e garanzie, per proteggerle dalle turbolenze che stanno sferzando il mercato dell'energia.
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L'intervento è stato annunciato domenica 4 settembre dai due governi per evitare che alla riapertura del mercato del gas, le utility dei due Paesi potessero andare in default tecnico, non disponendo della liquidità da mettere a garanzia delle operazioni di acquisto e vendita sui mercati energetici. "Ci sono gli ingredienti per una Lehman Brothers dell'industria energetica", ha detto Mika Lintila, ministro dell'Economia della Finlandia, che ha messo a disposizione delle settore energetico ben 10 miliardi di euro tra garanzie e linee di credito.
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Del resto, non agire "potrebbe contagiare il resto del sistema finanziario" anche se "il problema è al momento limitato ai produttori di energia", ha dichiarato il ministro delle Finanze svedese, Mikael Damberg. Quindi la Svezia ha messo a disposizione delle sue utility garanzie per 23 miliardi di euro circa.