Casa vacanze? Dove si fa il vero affare e quanto si spende
Che la seconda casa non sia mai stata per tutti è un fatto. Ma che i prezzi siano arrivati a livelli così clamorosi forse non era tanto prevedibile. Soprattutto in Italia, dove la classe media, storicamente, una seconda casa al mare o in montagna l'ha sempre avuta. Ora, a meno di non possederla già, questo genere di privilegi ormai è per pochi. Lo dicono i numeri registrati dall'Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2022 di FIMAA-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l'Italia), con la collaborazione di Nomisma. Cosa emerge? Che in alcune località le quotazioni hanno raggiunto cifre da capogiro: a Madonna di Campiglio, provincia di Trento, per esempio, un'abitazione costa 15.000 euro al metro quadrato.
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LA MEDIA DI 3.400 EURO AL MQ L'aumento medio annuo dei prezzi delle case vacanza oscilla tra l'1% e il 4%, rispetto a una media nazionale del 3,2%. Ma guardando alle diverse quotazioni balza all'occhio la differenza tra il prezzo medio di un'abitazione (nell'ordine di 2.550 euro) e quello di una casa per le vacanze in montagna, che risulta fino a sei volte superiore nelle località più esclusive. I dati mostrano che le quotazioni medie sono tornate a superare i 3.400 euro al mq, le abitazioni centrali usate raggiungono valori prossimi a 2.500 euro al mq, mentre le abitazioni periferiche usate si mantengono intorno a 1.700 euro al mq. La crescita raggiunge il 7% in Lombardia e nelle Marche e tocca il 6% in Campania e anche in una regione dimenticata dal turismo di massa come il Molise. I rincari sono diffusi in quasi tutto il Paese con la sola eccezione del Piemonte (-0,4%). Ma chi c'è nella classifica dei prezzi proibitivi, dopo Madonna di Campiglio? Al secondo posto si trovano Forte dei Marmi e Capri, dove per entrambe le località il prezzo è di 14.000 euro al mq. Al quarto posto della classifica, poi, arrivano Cortina d'Ampezzo con 13.500 euro al mq e Santa Margherita Ligure con 13.000 euro al mq. Più economico (si fa per dire) il prezzo di un appartamento a Courmayeur o a Positano, 11.000 euro al mq, seguiti da Rapallo con 10.500 euro al mq, e da Selva di Val Gardena con 10.000 euro al mq. Una casa nella prestigiosa Porto Cervo costa invece "solamente" 10.000 euro al mq, e ai piedi della classifica ritroviamo Ortisei con 9.100 al mq e Panarea con 9.000 euro al mq. Nel 2022 i canoni di locazione delle abitazioni segnano un 4,8% medio in più su base annua, in netta crescita rispetto al 2021, beneficiando dell'aumento dei flussi turistici. Un incremento che ha interessato maggiormente le località marittime (+5,9% in media) e le località lacustri (+5,3%), mentre i canoni medi di quelle di montagna registrano un aumento molto più contenuto (+1,1%).
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COMPRAVENDITE CRESCONO Gli acquisti nelle località turistiche italiane sono cresciuti molto di più della media nazionale e hanno raggiunto il +41,1% nel 2021 rispetto al 2020, con una intensità maggiore rispetto alla variazione media nazionale (+34,0%), confermando il forte interesse della domanda verso questo segmento di mercato. In particolare, le località marine hanno fatto segnare +43,4%, quelle montane +35,0%, mentre quelle lacustri +29,6%. Corre, insomma, il mercato della casa delle vacanze. L'interesse degli italiani nel mattone «è enorme», si legge nel report, in tempi di pandemia e telelavoro, e la casa dei sogni è, spesso, un'abitazione fuori dalla città, in mezzo alla natura. Tornando alle locazioni, per un appartamento con quattro posti letto ci vogliono in media 525 euro a settimana per il mese di giugno, 750 euro per luglio e circa mille euro ad agosto (970), all'apice della stagione. Secondo gli operatori del settore, chi compra case per le vacanze lo fa soprattutto per goderne direttamente (64%), mentre il 18% ha finalità di investimento e una quota analoga mira a un mix delle due motivazioni all'acquisto. «Il mercato immobiliare delle case per vacanza gode di buona salute, nonostante gli effetti negativi della guerra in Ucraina e l'impennata dell'inflazione», ha commentato il presidente della Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari Fimaa, Santino Taverna, che chiede al prossimo governo un Osservatorio sul turismo con gli operatori del settore. L'amministratore delegato di Nomisma, Luca Dondi, spiega la crescita del mercato immobiliare nelle località turistiche soprattutto con l'esigenza delle famiglie di «privilegiare, dopo la pandemia, impieghi in grado di coniugare percezione di sicurezza e possibilità di godimento e gratificazione». «Proprio quello che nell'immaginario collettivo rappresenta l'investimento immobiliare», ha concluso Dondi.