Pensioni stravolte a ottobre, colpo di coda del governo: cosa cambia
Piccolo aumento a favore dei pensionati. Con il decreto Aiuti bis il governo pensa a una rivalutazione in anticipo di tre mesi. Gli assegni dunque aumenteranno del 2 per cento a partire dal mese di ottobre. Non solo, perché l'esecutivo ha messo in conto il taglio del cuneo di un punto in più, che arriva all'1,8 per cento. Questa misura però partirà dal primo di luglio e durerà fino a fine anno.
Le proposte sono già state illustrate dall'esecutivo ai partiti durante una riunione tenuta nella mattinata di mercoledì 3 agosto a Palazzo Chigi. Ancora sconosciute le risorse necessarie per i due interventi, che dovrebbero comunque riguardare chi vanta redditi fino a 35mila euro l'anno. "L'impianto del decreto è molto condivisibile e come Pd ci impegneremo a non presentare emendamenti per facilitarne la rapida conversione", ha subito commentato Antonio Misiani.
Il responsabile economico del Pd, al termine della riunione, si è detto soddisfatto perché "le scelte più importanti raccolgono quello che avevamo chiesto come Pd: l'ulteriore taglio del cuneo fiscale, l'estensione del bonus 200 euro ad alcune categorie escluse, la proroga degli aiuti per le famiglie, le imprese e gli enti locali e l'anticipo dell' indicizzazione delle pensioni". Altro impegno è quello portato avanti in ambito sanitario. I dem puntano a nuove risorse: "L'emergenza Covid non è ancora terminata e il governo deve aiutare le regioni a gestire al meglio lo sforzo finanziario straordinario che stanno mettendo in campo anche nell'anno in corso".