Governo, ecco cosa accadrà dopo la crisi: risparmi, la profezia sull'Italia
Mentre il Parlamento è impegnato in una crisi profonda che sta travolgendo il governo e il premier, sul nostro Paese a breve potrebbe abbattersi un vero e proprio tsunami a base di norme e regole in onore dell'austerity. Drgahi non è ancora caduto che Bruxelles ci mette ancora una volta nel mirino: l'Italia torna ancora una volta all'ultimo banco in Europa e di fatto si prepara a ricevere ordini duri da Bruxelles. A metterci nel mirino, senza però mai nominarci, è il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis che presentando le previsioni economiche dell'estate si è lasciato sfuggire una frase (inquietante) che ci riguarda da vicino: "Sarà importante trovare il giusto equilibrio tra il passaggio a un orientamento di bilancio più prudente e la protezione dei vulnerabile".
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E ancora: "Dovremmo anche ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili russi". Secondo gli analisti finanziari la prima parte di questo ragionamento riguarda proprio l'Italia. Infatti Dombrovskis di fatto ha ribadito in modo chiaro quello che in tanti già sapevano: il filone di credito aperto dalle casse Ue per l'Italia si chiuderà presto e il prezzo da pagare, molto probabilmente, sarà quello di una sfilza di norme a base di austerity basate sulla rigidità dei conti.
Già nelle raccomandazioni dell'Ue per il Recovery Fund veniva chiesta ad esempio la piena attuazione della legge Fornero. E in questo momento il governo non ha ancora presentato una valida altrenativa a Quota 102 che morirà il prossimo 31 dicembre. Inoltre sempre l'Ue aveva messo nel mirino il catasto chiedendone una riforma. Insomma le parole del vicepresidente della Commissione sono un segnale sinistro. Dopo l'estate potrebbe attenderci un periodo di lacrime e sangue...