Marco Carnelos, la profezia: "Preparatevi, cosa accadrà in autunno". Risparmi a rischio
L'ex ambasciatore in Iraq, Marco Carnelos, come sempre non usa giri di parole e fotografa bene la situazione geopolitica attuale e si spinge anche oltre provando a capire cosa possa accadere tra qualche mese. In una lettera inviata a Dagospia, Carnelos mette a fuoco gli errori dell'Occidente nella gestione della crisi in Ucraina: "La responsabilità più grande – voglio ribadirlo - è stata probabilmente quella di aver approvato frettolosamente un massiccio pacchetto di sanzioni verso il più grande produttore mondiale di materie prime (la Russia) senza effettuare alcuna previsione preventiva sull’impatto che queste avrebbero avuto sull’economia globale. È difficile stabilire se sia trattato di incompetenza o irresponsabilità". Poi l'ex ambasciatore spiega bene quali sono stati gli errori più gravi in chiave economica proprio nella gestione di questo conflitto che sta insanguinando l'Ucraina proprio in questi mesi: "Dopo aver confiscato circa 350 miliardi di riserve valutarie russe nelle Banche occidentali e varato una guerra economica contro Mosca, come potevano pensare che quest’ultima sarebbe rimasta inerte? Dai recenti vertici UE, G7 e NATO non è purtroppo emerso alcun accenno sull’opportunità di una revisione di alcune politiche sin qui adottate; si è preferito perseverare con calcoli errati e perduranti illusioni.
Il tutto è riassumibile in un susseguirsi di test sociali; una sorta di "proviamo a fare questa scelta e vediamo cosa succede" su scala globale". Insomma, secondo Carnelos, l'Occidente non ha un piano chiaro per il futuro e prova a gestire la crisi per tentativi ma evidentemente con scarsi risultati.
Ma è a questo punto della sua lettere che Carnelos fa una profezia chiara sul futuro: "Durante l'estate il crescente malcontento potrebbe offrire una tregua, ma per il prossimo autunno tutti farebbero meglio a prepararsi per i forconi e/o per l’ennesimo crack finanziario. In tutto questo la principale minaccia esistenziale che incombe sull’umanità, il cambiamento climatico, è scomparso dalla trattazione mediatica, anzi, le politiche destinate a contrastarlo stanno subendo un’inversione di tendenza". Insomma tra qualche mese, dopo l'estate, potrebbe accadere di tutto. E l'Italia rischia davvero grosso.