Superbonus 110%, ecco perché può crollare il governo
Il Superbonus è finito. Come vi avevamo anticipato, il governo ha deciso di non rinnovare le proroghe per lo stanziamento dei fondi. Di fatto le risorse per il bonus edilizio sono esaurite. Il governo aveva a disposizione 33,3 miliardi, ne ha erogati già 33,7. Una cifra che di fatto sfora il budget previsto fino al 2026. Il Superbonus dunque è stato accantonato per evitare un esborso ulteriore di cassa ma anche per evitare ulteiori frodi come quelle denunciate dal ministro del Tesoro Franco. Ma questo stop al Superbonus non è stato digerito dai Cinque Stelle. Di fatto adesso il bonus potrebbe diventare la miccia per far esplodere definitivamente la maggioranza. Uno dei pretesti per lo strappo che potrebbe utilizzare il Movimento Cinque Stelle, come ricorda Domani, è proprio questo: la sospensione del Superbonus.
"Crollo sotto il 10%. E Berlusconi...": il sondaggio che scatena il terremoto
I grillini infatti sarebbero sul piede di guerra e anche nella telefonata tra Conte e Draghi, l'argomento Superbonus è stato centrale. L'ex premier avrebbe detto a Draghi di non sopportare lo stop sulla misura. Il leader dei 5 Stelle avrebbe mostrato tutta la sua rabbia al telefono per lo stallo sul bonus edilizio. Insomma la misura "bandiera" dei Cinque Stelle, dopo il reddito di cittadinanza, diventa un perno importante per la sopravvivenza della maggioranza.
È ufficiale: il Superbonus 110% non c'è più, cosa accade adesso
I grillini al momento predicano prudenza e tendono la mano al premier Draghi ma di fatto secondo gli analisti la crisi potrebbe arrivare all'inizio dell'autunno con uno strappo strategico in vista del voto. Il Superbonus potrebbe essere l'arbitro della partita. Una partita difficile sia per Draghi che per i 5Stelle. E con esiti imprevedibili.