Autostrade, la rapina dal 1° luglio: ecco le cifre dei rincari indiscriminati
Dopo i carburanti, le bollette, il cibo, rincarano anche i pedaggi autostradali. Da fine giugno Autostrade per l'Italia - appena tornata sotto il controllo pubblico - si appresta a far scattare un aumento dell'1,5%. «Parliamo veramente di poco, ne stiamo discutendo in questa fase con il ministero», ha spiegato l'amministratore delegato della società Roberto Tomasi durante un evento a Firenze. La decisione ha poi spiegato Aspi in una nota, è solo in fase istruttoria e sarà decisa dalle autorità competenti dopo quattro anni di blocco. Ma è prevedibile in base alle regole previste dall'Autorità di regolazione dei Trasporti che l'aumento scatti.
Patente, revisione, permessi: tutto in regola? Attenzione: ecco che cosa accade il 29 giugno
Mala decisione non sarà indolore. I consumatori di Assoutenti hanno annunciato un ricorso al Tar del Lazio, anche se Tomasi ha puntualizzato che l'aumento «sarebbe previsto dal piano economico finanziario di Autostrade a partire da fine giugno-luglio di quest' anno» e quindi non sarebbe un ritocco legato al caro energia e materiali. «Ne usciamo a testa non alta, altissima - ha aggiunto - rispetto agli incrementi che hanno avuto in questo periodo tutte le altre commodity. È un incremento risibile, legato all'approvazione del piano economico finanziario». I prezzi dell'energia e delle materie prime, esplosi dopo l'invasione russa dell'Ucraina, pesano però anche sui numerosi cantieri che Autostrade per l'Italia ha in giro per il Paese.
Auto a benzina addio? "La Cina ci divorerà": il nodo delle batterie, l'allarme dell'esperto
Per Tomasi, infatti, si tratta di «un problema serio: in questi primi sei mesi abbiamo registrato un incremento importante in termini di costi dei materiali che varia dal 20 al 30% mediamente, poi ci sono voci di prezzo con aumenti ancora superiori». Tomasi ha però precisato che queste ulteriori voci di spesa non andranno a frenare il piano di investimenti dell'azienda. Questo, ha detto, «non può essere un meccanismo con il quale blocchiamo i nostri investimenti. Anzi dobbiamo continuare a investire nella speranza che vi sia anche una componente speculativa in questa fase che possa presto rientrare».
Rc auto, una rivoluzione per le vostre tasche: ecco il trucchetto per risparmiare mille euro