Bollette e benzina, incentivi e una nuova tassa: ecco che cosa cambia
Per la benzina (lo sconto di 25 centesimi scade l'8 luglio) bisognerà aspettare. Ma intanto è arrivata, con un decreto che vale complessivamente 3,27 miliardi, la proroga degli aiuti sulle bollette, che tra qualche giorno, con l'aggiornamento delle tariffe da parte dell'Autorità dell'energia, potrebbero riservarci l'ennesima brutta sorpresa. Ieri, infatti, il prezzo del gas in Europa ha sfiorato i 130 euro a Megawattora e quello dell'elettricità registrato dal Gme in Italia (il Pun), si è attestato per il secondo giorno consecutivo sopra i 360 euro, una cifra spaventosa se si pensa che solo dieci giorni fa era a 210 euro, mentre nel maggio dello scorso anno viaggiava placidamente sotto i 70 euro, circa il 430% in meno. Tutti indizi che non fanno ben sperare sugli aumenti delle tariffe per il prossimo trimestre.
Oltre a prorogato gli sconti su elettricità e gas il governo ha anche concesso garanzie finanziarie fino alla fine dell'anno alle società che devono stoccare il gas per l'inverno, ma fanno fatica a pagarlo ai prezzi folli del mercato, e ha fissato un obolo che le società importatrici di metano dovranno pagare (fino a marzo del 2023) se rivendendo il combustibile in Italia ci guadagnano troppo.
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CONTRIBUTO - Le imprese che importano metano in Italia dovranno dare un contributo da versare alla Csea, Cassa per i servizi energetici e ambientali, che sarà restituito se l'impresa avrà registrato una perdita. «Ai soggetti che abbiano registrato, nel bilancio certificato dell'esercizio o degli esercizi che includono il periodo oggetto dell'intervento, una perdita», si legge nella bozza del decreto, «sono restituiti gli importi precedentemente versati nei limiti del valore della perdita».
Con il provvedimento vengono stanziati oltre 2 miliardi per azzerare gli oneri di sistema sulle bollette elettriche. Per le bollette del gas, sono previsti 481 milioni per tagliare l'Iva al 5%, 470 per azzerare gli oneri di sistema e 240 per gli scaglioni fino a 5.000 metri cubi all'anno.
La novità è che viene estesa alle imprese dello stoccaggio fino al 31 dicembre la garanzia finanziaria della Sace (la società pubblica per l'assicurazione del credito), già prevista dal Dl Aiuti per le aziende danneggiate dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni contro la Russia. I 18 importatori italiani di gas faticano a riempire gli stoccaggi, perché a questi prezzi di mercato è difficile trovare la liquidità per comprare. Di qui l'intervento della Sace a garanzia dei crediti.
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SITUAZIONE DIFFICILE - Al momento la situazione è difficile, ma non fuori controllo. Secondo Snam, ogni giorno si stoccano sui 28 milioni di metri cubi di gas, e l'offerta di gas rimane superiore di 20 milioni di metri cubi alla domanda. Resta da capire cosa succederà se lo scenario attuale si prolunga fino all'autunno. Ipotesi abbastanza probabile. Come spiega l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, le forniture russe sono state tagliate del 50% e si sono stabilizzate sui 32-33 milioni di metri cubi al giorno. Ma il problema è che «Mosca ci ha dato metà del gas e ha guadagnato le stesse cifre, visto che il prezzo e' salito del 50%». Se dovessero interrompere completamente le forniture, è il ragionamento del manager, «vorrebbe dire perdere completamente ogni introito».
Di qui l'idea che lo stillicidio del gas versato goccia a goccia continuerà a lungo. Anche se per il direttore dell'Agenzia internazionale dell'energia, Fatih Birol l'Europa dovrebbe invece «essere pronta nel caso in cui il gas russo sia completamente tagliato». Per quanto riguardala benzina, ha detto al termine del Cdm, la ministra della Famiglia, Elena Bonetti (Italia Viva), «a breve ci sarà un altro provvedimento per il contenimento dei prezzi dei carburanti». Una misura che Licia Ronzulli (FI) spera abbia un adeguato arco temporale. «È importante intervenire anche sul prezzo dei carburanti prorogando per tutta l'estate il blocco delle accise in scadenza l'8 luglio», ha detto, «o il costante aumento di benzina e gasolio sterilizzerà i tagli al costo di energia elettrica e gas».