Ucraina, esplode il prezzo del gas: che cosa accadrà all'Italia
La Russia taglia le forniture a Germania e Italia e il prezzo del gas vola alle stelle. Amsterdam - listino di riferimento per l’Europa - registra un rialzo del 18% a 142 euro Mwh. Negli ultimi tre giorni è cresciuto di quasi il 70%. Ad alimentare il rialzo contribuiscono anche le voci della possibile chiusura del Nord Stream 1, che rappresenta la via principale attraverso cui il metano russo arriva in Europa. Nonostante il taglio delle forniture, l’amministratore delegato dell’Eni Descalzi, assicura che non ci saranno problemi di approvvigionamento per l’Italia. Al momento "non si riscontrano criticità". Questi stop, annunciati come temporanei, potrebbero avere conseguenze per il prossimo inverno. Ma dalla Commissione Ue arrivano rassicurazioni:"Al momento - dicono a Bruxelles - non ci sono indicazioni che fanno pensare a rischi sulle forniture energetiche. La stagione aiuta perché l’estate si avvicina e i consumi cadono". Ma di fatto il prezzo del gas che si impenna può avere conseguenze anche nel lungo periodo sulle nostre tasche. Il governo è a lavoro per disinnescare la "bomba" sganciata dalla Russia e il premier, Mario Draghi, guarda già alla stagione invernale: "Siamo arrivati al 52% dei livelli di stoccaggio del gas, siamo abbastanza tranquilli nell’immediato e per l’inverno". Bisognerà capire quali saranno gli effetti delle mosse di Mosca sulle nostre bollette. Ma anche su questo fronte è atteso un intervento dell'esecutivo.