Benzina, 9 giugno-choc: l'ultimo aggiornamento dei prezzi. E tra 20 giorni scade lo sconto
A luglio, scadranno gli sconti al carburante introdotti col taglio delle accise stabilito dal governo per fronteggiare l'impennata dai pezzi determinata dalla crisi tra Ucraina e Russia. Sconti che, lo si ricorda, sono intorno ai 30 centesimi per litro.
Peccato però che già oggi, quegli sconti, siano stati di fatto neutralizzati. L'ultimo bollettino di Quotidiano energia, infatti, è inquietante: il prezzo medio della benzina self-service supera infatti quota due euro. Nel dettaglio, in base ai dati aggiornati allo scorso 8 giugno, la benzina in modalità self service vola a 2,009 euro/litro (1,985 il valore precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,998 e 2,033 euro/litro (no logo 1,998).
Dunque il capitolo-diesel, che al self si porta a 1,924 euro/litro (contro 1,896), con le compagnie tra 1,922 e 1,945 euro/litro (no logo 1,908). Per quel che concerne il servito, per la benzina il prezzo medio praticato aumenta a 2,134 euro/litro (2,118 il valore precedente).
Bene, aggiungete a questi valori i trenta centesimi dello sconto che scadrà a luglio, salvo proroghe, e capirete benissimo fino a dove può arrivare il costo di un rifornimento (senza considerare gli altri possibili aumenti derivanti dalle fluttuazioni di mercato).
E ancora, in base all'elaborazione dei dati effettuata dall'Osservaprezzi del ministero delle Infrastrutture aggiornata all'8 giugno, la media del diesel servito arriva a 2,055 euro/litro (contro 2,034), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,010 e 2,135 euro/litro (no logo 1,959). Un salasso di proporzioni difficili da immaginare e, soprattutto, da gestire.