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Carburanti, arriva la batosta della benzina: perché non ci potremo avvicinare al distributore, occhio a queste cifre

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La benzina continua a far dannare gli italiani. Il prezzo del carburante, nonostante l'intervento del governo per calmierare le tariffe, è in continua ascesa. La media alla pompa per il self service è ormai arrivata a quota 1,9 euro al litro e il servito si attesta ai 2 euro al litro. Il contenimento dei prezzi è stato deciso dal governo con due decreti, e l'ultimo scadrà il prossimo 8 luglio. Il provvedimento prevede un taglio di 25 centesimi sulle accise di benzina e diesel e di 8,5 centesimi sul Gpl. La sforbiciata può arrivare anche a 30,5 centesimo sulle accise di diesel e verde e di 10,4 centesimi sul Gpl considerando, come ricorda Qui Finanza, il calcolo sull'Iva. Ma alla pompa i prezzi continuano a salire. Perché? Lo scorso venerdì c'è stata una chiusura in aumento dei prodotti petroliferi del Mediterraneo e così nel weekend i prezzi sono schizzati su.

 

Ecco dunque le tariffe. Secondo i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise, il prezzo medio nazionale alla stazione di servizio della benzina in self service tocca 1,902 euro al litro, con una oscillazione tra 1,900 e 1,915 euro al litro. Il prezzo medio del diesel al self service tocca invece 1,824 euro/litro, con una oscillazione tra 1,803 e 1,838 euro al litro.

 

Per quanto riguarda la modalità servito, per la benzina il prezzo medio è 2,034 euro al litro, con una variazione media tra 1,982 e 2,119 euro al litro, mentre quelli senza sui 1,942 euro al litro. La media del diesel in modalità servito è invece di 1,962 euro al litro. Infine I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,836 a 0,852 euro/litro.

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