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Bolletta, la verità choc sulla cifra che paghiamo: cosa non ci stanno dicendo

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Le bollette sono alle stelle ma quando per esempio il gas arriva in Italia costa quattro volte di meno. I consumatori infatti pagano il gas al prezzo che si forma nella borsa olandese. Questo prezzo incide anche sulle bollette elettriche, per il meccanismo (europeo) per cui la materia prima che costa di più, spiega il Messaggero, fa il prezzo per tutte le altre. Il prezzo sul Ttf ieri 26 maggio si è fermato a 86 euro al Megawattora, ma all'indomani dello scoppio della guerra hai 350 euro. Un costo non sostenibile per le famiglie e per le aziende che hanno spinto il governo a stanziare 30 miliardi per abbassare il prezzo. 

 

 

Il governo ha ordinato all'Authority dell'Energia, Arera, di acquisire tutti i contratti - finora segreti - firmati dalle compagnie energetiche e di analizzarli. Nel prossimo aggiornamento delle tariffe, quello di luglio, si dovrà dunque tenere conto dei prezzi reali del gas e non solo di quelli finanziari che si formano sulla borsa olandese.  

 

 

Nel documento predisposto dagli uffici della Commissione europea vengono indicati i prezzi doganali del gas. "Il prezzo massimo registrato in entrata del metano nel nostro Paese non ha mai superato i 60 euro", si legge. In particolare, "il metano che arriva da Passo Gries, attraverso il gasdotto Transitgas che trasporta il gas dai giacimenti norvegesi" è di "17,70 euro al Megawattora. Per il gas russo, quello che arriva attraverso il Tarvisio, il prezzo alla dogana risulta essere di 18,96 euro". Il gas più costoso "è quello che arriva dai giacimenti di Shah Deniz in Arzebaijan attraverso il Tap, il gasdotto che entra in Italia a Melendugno in Salento. Il costo di questo gas alla dogana è di 63,3 euro". Questi dati vanno presi con le pinze e vedremo se corrisponderanno a quelli di Arera, 

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