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Tra guerra, vaiolo e inflazione ci mancavano le tasse. E infatti sono arrivate, puntuali come ogni anno. Da lunedì prossimo saranno disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate i modelli per la dichiarazione dei redditi "precompilata". A partire dal 31 maggio, poi, si potrà inviare il 730 così come stilato dal fisco oppure modificarlo qualora fosse necessario farlo. «La dichiarazione precompilata» ha sottolineato il direttore dell'Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, «si arricchisce ogni anno di ulteriori dati a conoscenza dell'Agenzia delle Entrate e si conferma un'utile semplificazione: infatti non solo facilita gli adempimenti, ma rappresenta anche una garanzia per il contribuente». Ad esempio, la raccolta automatizzata delle spese detraibili permette di conoscere le agevolazioni cui si ha diritto, evitando così che alcune opportunità offerte dalla legge non vengano colte. Per quanto riguarda le tempistiche, l'Agenzia ricorda che la «stagione dichiarativa» finirà il 30 settembre per chi presenta il 730 e il 30 novembre per chi utilizza l'applicazione Redditi web. «I numeri dimostrano la crescente familiarità dei cittadini con questo strumento, che fino a pochi anni fa appariva impensabile», ha aggiunto Ruffini. La dichiarazione precompilata, infatti, è una novità recente. E da quando è stata introdotta nel 2015 ha riscontrato molto successo.
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Il numero dei contribuenti che hanno effettuato l'invio dei modelli 730 e Redditi è cresciuto in modo costante, toccando quota 4,2 milioni nel 2021, il triplo rispetto sei anni prima (quando erano stati 1,4 milioni). In aumento anche la percentuale dei 730 inviati senza modifiche: lo scorso anno si è attestata al 22,3% del totale, contro il 5,8% del 2015.
Effetto, quest' ultimo, del maggior numero di informazioni caricate in dichiarazione dall'Agenzia delle Entrate, passate da 160 milioni di dati nel 2015 a 1,2 miliardi nel 2022. I modelli a disposizione dei cittadini, insomma, sono sempre più completi.
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Quanto alle tipologie di dati pre inseriti, la maggior parte riguarda le spese sanitarie: da 718 milioni del 2021 a oltre un miliardo quest' anno (+40%). Incrementi rilevanti ci sono stati anche alle voci «bonifici per ristrutturazioni» (10 milioni, +36%), e «contributi lavoratori domestici» (3,8 milioni, +14%). L'aumento più significativo, però, ha riguardato i dati relativi alle spese scolastiche, passati in un anno da 4.600 a 458mila, e quelli sulle donazioni a onlus, associazioni e istituzioni religiose, cresciuti da 550mila a oltre 1 milione e 600mila. Infine, tra le novità del 2022 c'è la possibilità di affidare la gestione della propria dichiarazione a un familiare o a una persona di fiducia. In particolare, si potrà conferire una procura al coniuge o a un parente entro il quarto grado attraverso un modello disponibile sul sito dell'Agenzia. Il documento potrà poi essere inviato dal contribuente online, allegando copia della carta d'identità del rappresentante oppure via pec a una qualsiasi direzione provinciale delle Entrate.