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Pensione di reversibilità, adesso cambia tutto: chi può averla da oggi

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Secondo l' articolo n.88 della Corte Costituzionale la pensione di reversibilità non spetterebbe più solo ai coniugi, ma ora anche a separati, divorziati, figli e nipoti. Ha inoltre stabilito che tale pensione spetterebbe di diritto anche agli eredi maggiorenni inabili al lavoro al carico del soggetto deceduto. È poi arrivata la circolare dell'Inps n.19 del 2022, la quale precisa, nello specifico, i soggetti che hanno diritto a tale assegno.  


Stando a quanto riporta l'Inps, la pensione ai superstiti è un trattamento pensionistico riconosciuto in caso di decesso del pensionato che spetta ai familiari. Rientrerebbero in questa lista: il coniuge, il coniuge separato e il coniuge divorziato. Nel caso in cui quest'ultimo si sia risposato dopo il divorzio, le sue quote dovranno essere ristabilite con sentenza al Tribunale. 

 

 

 

Farebbero parte della lista anche: i figli minorenni, i figli inabili al lavoro e quelli maggiorenni studenti. In assenza del coniuge e dei figli, o se pur esistendo, non abbiano diritto a tale assegno, allora spetterebbe ai genitori dell'assicurato o pensionato che al momento della morte di quest'ultimo abbiano compiuto 65 anni, non siano titolari di pensione e risultino a carico del lavoratore deceduto. Se anche in questo caso non ci sia nessun altro che ne abbia il diritto allora spetterebbe ai fratelli celibi e sorelle nubili dell'assicurato o del pensionato. 

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