"Aprite un altro conto per incassare". Banca bloccata: niente pensione. Chi rischia
Attenzione alle pensioni. Almeno una decina di italiani residenti in Russia stanno avendo serie difficoltà ad incassare l'assegno mensile previdenziale. Le banche che dovrebbero erogare l'importo sono state bloccate a causa delle nuove sanzioni contro Mosca. Precisiamo subito una cosa: non si tratta di tantissimi casi, circa 10 su 165. Ma di fatto per chi non riesce a incassare l'assegno, questo disguido rappresenta un grandissimo problema. Così l'Istituto di previdenza sociale ha spiegato quali sono le mosse da fare per incassare l'importo: "Stiamo suggerendo, tramite Consolato, agli italiani che hanno avuto problemi di incasso di cambiare banca e scegliere uno sportello non colpito da sanzioni e che consenta il pagamento", fa sapere l'Inps.
"Noi ci impegniamo a raccogliere le nuove coordinate bancarie e accelerare nella procedura di cambio dell'ufficio pagatore, come si chiama in gergo il passaggio da una banca ad un'altra dove accreditare la pensione", aggiunge l'istituto di previdenza sociale. Tutti i pensionati che hanno avuto problemi in questo senso, non perderanno un euro sull'assegno.
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Ed è lo stesso Inps a spiegarlo: "Incasseranno tutto in modo retroattivo appena possibile". Come ricorda Repubblica, riportando le cifre di Itinerari previdenziali, i pensionati italiani residenti all'estero sono 384.129: il 48,2% uomini e il 51,8% donne. Ecco qui di seguito l'elenco completo dei pensionati italiani all'estero Paese per Paese: Germania (52.712 pensioni), Canada (48.642), Svizzera (45.201), Australia (40.825), Francia (38.330), Usa (32.569), Argentina (16.236), Belgio (12.636), Regno Unito (11.280), Spagna (8.850), Brasile (6.706), Romania (6.053), Venezuela (5.631). I pensionati che risiedono all'estero in Paesi differenti dalla Russia, ricordiamolo, non avranno alcuna difficoltà a incassare l'importo. Le procedure consigliate dall'Inps riguardano solo i nostri connazionali che vivono sul territorio russo.