Pensioni, attenti all'assegno: per chi cambia tutto, ecco le cifre
Novità in arrivo sulle pensioni di invalidità. L'importo infatti potrebbe cambiare a breve e in modo sostanziale. A darne notizia è stato il ministro delle Disabilità Erika Stefani che ha spiegato le novità in arrivo: "Tra i provvedimenti collegati al Documento di Economia e Finanza è stato inserito un ddl che prevede l’adeguamento delle pensioni di invalidità. Abbiamo fortemente voluto tale misura che è intenzionata anche a recepire la sentenza n. 152 della Corte Costituzionale del 23 giugno 2020, la quale ha precisato che un assegno mensile di circa 286 euro è inadeguato".
Di fatto gli assegni avranno un ritocco non da poco. Come è noto l'assegno di invalidità viene corrisposto agli invalidi totali con un'età tra i 18 e i 67 anni. Dal mese di novembre 2020, le pensioni hanno avuto un incremento da 286,81 euro a 651,51 per 13 mensilità. Questo nuovo trattamento è previsto per tutti gli invalidi al 100 per cento. L'aumento avviene di default se il pensionato ha un reddito di 8.583,51 euro e 14.662,96, nel caso in cui lo stesso pensionato sia coniugato. Per l'anno in corso, il 2022, l'aumento su base mensile è quantificato in 368,58 euro.
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Contestualmente l'importo del trattamento di invalidità (con annessa rivalutazione scattata da gennaio) tocca 291,69 euro. Totale: 660.27 euro. Una cifra, questa, che va a recepire le indicazioni della Consulta. Sempre sul fronte invalidità, l'Inps ha potenziato i propri servizi. Da ricordare la disability card e soprattutto la semplificazione del processo per le pratiche delle invalidità civili. Il fronte previdenziale è uno dei punti caldi dell'agenda di governo che dovrà essere discussa nella prossima finanziaria. Sul tavolo c'è la riforma del sistema d'uscita ma anche il calcolo degli assegni dal 2023. La frenata nel dialogo tra esecutivo e sindacati potrebbe lasciar spazio ad una applicazione totale della Fornero. Uno spauracchio che preoccupa e non poco i futuri pensionati.