Ucraina, i colossi Usa che fanno cassa grazie alla guerra: le cifre e i sospetti su Joe Biden

giovedì 7 aprile 2022
Ucraina, i colossi Usa che fanno cassa grazie alla guerra: le cifre e i sospetti su Joe Biden
2' di lettura

Anche la guerra fa guadagnare. Nel caso dell'Ucraina, invasa dalla Russia il 24 febbraio scorso, a ricavare qualche miliardo sono i colossi statunitensi. In particolare a vedersi irrobustire il portafoglio sono quelle multinazionali che producono sistemi per la difesa, statunitensi in primis ma non solo, e i grandi esportatori americani di gas naturale liquefatto. D'altronde le sanzioni nei confronti di Mosca hanno reso necessario un "rimpiazzo" del gas russo dal quale l'Europa dipende.

Gazprom Germania, l'ex boss? Dmitri Z, ex deejay e venditore d'auto: il sospetto sulla successione

Sapete chi ha guidato Gazprom, la multinazionale russa attiva nell'estrazione e vendita di gas naturale? Dmitri...

Stando a quanto riportato dal Fatto Quotidiano, non va peggio a chi produce armi. Con la Germania che ha stanziato 100 miliardi per il riarmo e altri 19 Paesi della Nato sono pronti a portare le spese militari al 2 per cento del Pil, le aziende del settore fanno i salti di gioia. Parlando di numeri l'asticella viene fissata dall'indice S&P 500 delle maggiori azioni di Wall Street che tra il 23 febbraio, ultima chiusura prima della guerra, e il 6 aprile ha segnato un +5,7 per cento.

Gas, perché Putin può ucciderci: rubinetti chiusi? Ecco cosa accadrà all'Italia per i prossimi due anni

Da 20 miliardi di gas naturale che l'Italia importava dalla Russia nel 2020, eravamo arrivati a 29. È il 38% ...

C'è anche chi ha ottenuto risultati ben più elevati. Chi? Bwx Technologies (+26, 3 per cento), società della Virginia che fornisce componenti e combustibile nucleare al governo Usa, e Booz Allen Hamilton (+25,2), gigante della consulenza strategica in stretti rapporti con il Dipartimento della Difesa di Washington. E ancora Bae Systems (+23, 3), big britannico del settore. Ma anche L3Harris (+16,8), società tecnologica contractor della Marina Usa. L'elenco è molto più lungo e comprende i produttori e gli esportatori di gas. Tra questi c'è Cheniere Energy, seconda società al mondo i cui titoli in Borsa a inizio conflitto hanno segnato +18,9 per cento. Seguono Chevron (+20,5) e, in misura minore, Exxon Mobil (+7,8). E non è un caso che Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, si è detto ben lieto di aiutare l'Ue ad approvvigionarsi il gas liquido.

Alberto Mingardi sulle sanzioni alla Russia: "Servono a un cambio di regime. Ma...", i precedenti che spaventano l'Occidente

La guerra in Ucraina come cartina di tornasole dei vizi italici, diventati patologie mortali. Combattiamo per la libert&...