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Bollette alle stelle, via libera all'unanimità del Cdm al decreto e al Superbonus

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Via libera del Consiglio dei ministri, appena terminato, al decreto legge contenente misure per contrastare il caro bollette dal valore complessivo di 7,5 miliardi. La maggior parte di questi, 5,8 miliardi, destinati proprio a limitare gli effetti del caro bollette. A rivelarlo diverse fonti di governo. L'ok, dopo che l'esecutivo è andato sotto sul decreto Milleproroghe, è arrivato all'unanimità. Approvazione a Palazzo Chigi anche alla normativa sulle cessioni dei crediti legati ai bonus edilizia, compreso il Superbonus. Così come spiegato da Mario Draghi in conferenza stampa: "Oggi abbiamo approvato provvedimenti per contenere l'aumento del costo dell'energia e sostenere il settore automobilistico. Mettiamo in campo quasi 8 miliardi di euro, di cui 6 sull'energia". Tutto questo, ha precisato, "senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio. Utilizziamo i margini che derivano dagli ottimi risultati sul fronte della crescita della finanza pubblica conseguiti nello anno. Estendiamo con i provvedimenti di oggi al secondo trimestre le misure e ampliamo le misure di riduzione bollette a favore di imprese e famiglie messe in campo nei giorni scorsi mesi".

 

A scendere nel dettaglio sulle misure, ci ha pensato il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli. "Nel Decreto Bollette, approvato poco fa in Consiglio dei Ministri, sosteniamo gli Enti territoriali per 1,7 miliardi di euro. Tra i provvedimenti principali - ha proseguito l'esponente del Movimento 5 Stelle - di cui abbiamo discusso nei giorni scorsi con ANCI e UPI, rientrano l’incremento di 50 milioni del Fondo per ristorare i Comuni dell’Imposta di soggiorno, un Fondo straordinario per i Comuni di 200 milioni per far fronte ai rincari e di 50 milioni per Città Metropolitane e Province, integriamo con 900 milioni il Fondo per la Rigenerazione urbana e destiniamo al Fondo per la revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici altri 100 milioni. 400 milioni sono destinati alle Regioni per le spese sanitarie".

E ancora: "Il Decreto prevede anche la realizzazione dell’anagrafe dei Dipendenti della Pubblica Amministrazione, strumento che spinge al completamento della digitalizzazione della nostra PA". Intanto esulta la Lega, con gli europarlamentari Marco Campomenosi e Marco Zanni che commentano: "Matteo Salvini e la Lega per primi hanno posto l'attenzione sul tema del caro bollette e sui costi dell'energia. Il nostro pressing ha portato il Governo ad affrontare il problema e ad agire con misure a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie. Grazie alla Lega, oggi un segnale concreto in questa direzione". 

Entusiasta anche il ministro dell'Economia che ha ammesso che "questo intervento" sul caro bollette "lo attuiamo senza chiedere scostamenti, vi sono alcune coperture. Ci sono poi interventi su fondi Mef che andranno ristorati in aprile, abbiamo chiuso i conti del 2021 molto bene". Per Daniele Franco non è esclusa "una ripresa più accentuata dal secondo trimestre 2022, ci aspettiamo che la situazione migliori".

 

 

 

 

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