Cerca
Cerca
+

La rinascita dell'agricoltura, Maschio Gaspardo: gli ordini salgono del 30%

Giuliano Zulin
  • a
  • a
  • a

Se le immatricolazioni auto soffrono pesantemente da mesi, le immatricolazioni di macchine agricole stanno vivendo un vero e proprio boom: il 2021 si è chiuso con un +36% per i trattori, +30% per le mietitrebbie e addirittura un +56% per i sollevatori. A sostenere la domanda gli incentivi per i mezzi 4.0, che saranno in vigore anche nel 2022. E fra le aziende che stanno registrando un record storico negli ordini (+30% sul 2020) c'è Maschio Gaspardo, player mondiale nella produzione di macchine per la lavorazione del terreno, semina, fertilizzazione, trattamento delle colture e fienagione. 

L'azienda fu fondata a Campodarsego (Padova) nel 1964 dai fratelli Egidio e Giorgio Maschio, che partorirono una fresa. Adesso Maschio, che all'inizio degli anni '90 acquisì le seminatrici Gaspardo, impiega nel mondo 2.000 dipendenti sparpagliati in 8 stabilimenti produttivi, di cui 3 all'estero: Cina, India e Romania. Proprio in quest' ultimo Paese la Maschio Gaspardo ha recentemente riacquistato le quote di Maschio Gaspardo Romania detenute da Finest (pari al 25%), la finanziaria per l'internazionalizzazione del Nordest. Contestualmente Maschio Gaspardo Romania ha deliberato un aumento di capitale pari a 500.000 euro sottoscritto da Finest, che detiene ora una quota residua del 2,2%. Inoltre Finest conferma il suo ruolo strategico a supporto delle aziende del Nordest erogando un finanziamento a cinque anni a beneficio di Maschio Gaspardo Romania pari a 2,5 milioni che verranno impiegati per lo sviluppo dello stabilimento e la prospettiva è di crescere ulteriormente nell'area orientale dell'Europa. 

INCENTIVI FINO A FINE ANNO
Luigi De Puppi, amministratore delegato del gruppo, non trattiene la soddisfazione per un bilancio da urlo, però da buon manager guarda già al 2023: «Fino a metà anno siamo pieni di commesse, poi...». Gli incentivi per rivoluzionare il parco macchine agricole sono ancora in vigore, ma sostituire un erpice non è come cambiare i jeans, è un investimento ciclico. «Con l'aumento dei prezzi delle materie prime e il rallentamento della catena di approvvigionamenti (vedi chip), le previsioni non possono essere precise. Aggiungiamo poi l'incremento delle tariffe di gas e luce...». Meno male che gli imprenditori non aspettano che qualcuno dal governo risolva i problemi, fanno da soli. Infatti il successo di Maschio Gaspardo parte da lontano, dagli investimenti degli ultimi anni per realizzare prodotti ultra-tecnologici, sostenibili, iper-produttivi, così da conquistare premi per l'innovazione e un trenta per cento di commesse in piu. 

Soprattutto in Europa, Francia e Germania, ma anche in Asia. La continua ricerca per produrre e proporre macchine agricole performanti è l'orgoglio del presidente e grande azionista Mirco Maschio. Esempio, la seminatrice Chrono: «Grazie all'esclusivo trasporto pneumatico del seme, l'unità di semina a trasmissione elettrica permette di operare ad una velocità di 15 km/h garantendo standard di precisione ai massimi livelli. L'innovativo sistema di distribuzione rende Chrono efficace e preciso in ogni condizione di lavoro, questa seminatrice può lavorare in una vastissima gamma di condizioni garantendo sempre un'ottima precisione di deposizione dei semi». Come spiega bene l'imprenditore padovano «un tempo i trattori guidavano gli attrezzi, adesso grazie alla tecnologia gli attrezzi è come se avessero una vita propria determinando le "scelte" del trattore». 

LAVORARE COL TABLET
In pratica l'agricoltore ha cambiato mestiere, meno fatica fisica, più concentrazione mentale. «Ora ci sono i tablet sui trattori, che segnalano ad esempio quanti semi scendono e dove dalla seminatrice». La rivoluzione digitale in agricoltura ha così portato - ricorda Maschio - «a una drastica riduzione degli sprechi e a un minore sfruttamento del suolo». Ecco cosa vuol dire sostenibilità, come certifica il premio innovazione ricevuto per l'erpice rotante Toro Isotronic nel corso dell'ultima fiera internazionale di Bologna. Una macchina in grado di "parlare" col trattore, con un protocollo di comunicazione standard, che permette di monitorare costantemente le funzioni principali, anche da remoto. Ma col pieno di ordini e l'implementazione delle reti commerciali in Europa e nel mondo, Maschio Gaspardo non pensa alla quotazione in Borsa? L'amministratore delegato De Puppi non dice no, prima però «dobbiamo strutturarci ancora di più, poi penseremo anche a Piazza Affari».

Dai blog