Pensioni, scatta l'arrotondamento sui contributi: ecco chi gode col nuovo assegno
Chi al 31 dicembre 1995, la data di passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo, può vantare come pensione di aver maturato almeno 18 anni di contributi. Ora c’è la possibilità di un arrotondamento: un riconoscimento del calcolo retributivo sulle annualità dei contributi previdenziali obbligatori versati, che permette di avere un assegno più cospicuo. La Corte dei Conti ha emesso delle sentenze che hanno dato via libera agli arrotondamenti, per frazioni di mesi o di anni, "garantendo la possibilità a molti cittadini di raggiungere la fatidica soglia dei 18 anni di contributi alla data del 31 dicembre 1995, usufruendo, in questo modo, del più vantaggioso sistema retributivo", rivela il Giornale.
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La Corte dei Conti ha invece creato maggiori difficoltà a chi è in procinto di andare in pensione. Per ottenere l'arrotomdamento bisogna aver maturato esattamente 18 anni di contribuzione entro il 1995. Anche con pochi giorni in meno si perde la possibilità di avere un assegno calcolato con il sistema retributivo.
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"Gli ultimi indirizzi della giurisprudenza vanno in questa direzione più netta rispetto al passato, ecco perché saranno in tanti a perdere questa opportunità. Le categorie più coinvolte sono quelle dei dipendenti pubblici e dei militari", commenta il Giornale.