Green pass, come (e quando) ti prosciugano il conto: la "sorpresina"
Non hai il Green pass? E allora perdi il reddito di cittadinanza. È questo il risultato delle ultime restrizioni contro il coronavirus approvate dal governo. Sì perché chi percepisce il sussidio dovrà obbligatoriamente frequentare i centri per l'impiego, ma per entrare negli uffici dovrà presentare almeno la certificazione verde, ossia quella che si ottiene con il tampone rapido negativo. Una stretta ritenuta da Mario Draghi doverosa e che dal primo febbraio prevede l'uso del Green pass anche per entrare in banca o alle Poste, così come nei luoghi di lavoro e in moltissimi altri luoghi.
Ma quanti soggetti saranno davvero interessati dalla nuova limitazione? Stando ai numeri forniti dall'esecutivo sul reddito di cittadinanza e sui vaccinati, sono circa 100mila i beneficiari possibilmente a rischio perché non vaccinati e non guariti. Non solo, il governo starebbe lavorando a un nuovo Dpcm in cui verranno inserite diverse eccezioni all'obbligo di esibire il certificato.
Reddito di cittadinanza? Fabbrica di precari (nel migliore dei casi): le cifre che sotterrano il M5s
Intanto, è anche previsto un aumento a coloro che ricevono il sussidio. A essere interessati, secondo la nuova legge di Bilancio 2022, coloro che hanno figli con meno di 21 anni a carico. La misura rimane comunque collegata all’assegno unico, ossia al reddito familiare. L'incremento più basso per chi ha un figlio a carico è di 50 euro al mese, che in totale significa 600 euro all'anno. Il massimo è di 175 euro mensili nel caso di Isee molto bassi. In ogni caso, per ottenere l'aiutino "gonfiato" bisognerà aggiornare la Dsu e l’Isee 2022 entro il 31 gennaio, altrimenti si rischia addirittura di perdere il reddito.