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Pensioni, la stangata: via libera a quota 102, ecco quanti soldi si perdono

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Via libera a quota 102 introdotta dalla legge di Bilancio come "ponte" dopo l'esaurimento di quota 100 a fine 2021. In sostanza chi nel 2022 avrà almeno 64 anni di età e 38 di contributi potrà accedere alla pensione anticipata. L'Inps, infatti, ha pubblicato un messaggio nel quale indica come presentare la domanda di pensione, disponibile dal 7 gennaio. I nuovi requisiti pensionistici devono essere maturati entro il 2022.

La domanda di pensione sopra indicata deve essere presentata con le seguenti modalità: il cittadino in possesso delle credenziali di accesso (Spid, Carta nazionale dei servizi, Carta di identità elettronica 3.0) può compilare e inviare la domanda telematica di pensione disponibile fra i servizi online, sul sito www.inps.it, accessibili nella sezione "Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Ecocert, Ape Sociale e Beneficio precoci". Una volta effettuato l'accesso e scelta l'opzione "Nuova prestazione pensionistica", occorre selezionare in sequenza: "Anzianità/Anticipata/Vecchiaia" > "Pensione di anzianita'/anticipata" > "Requisito quota 102" Devono, infine, essere selezionati il Fondo e la Gestione di liquidazione.

 

 

La modalità di presentazione delle domande è utilizzabile da parte dei lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche al fine di chiedere il cumulo dei periodi assicurativi per il conseguimento del diritto alla pensione "quota 102". La domanda può essere presentata anche per il tramite degli Istituti di Patronato e degli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all'Inps ovvero, in alternativa, può essere presentata utilizzando i servizi del Contact center.

 

 

Ma quanto si perde con quota 102? Secondo una prima simulazione riportata da Il Giornale, chi ha una retribuzione lorda di 30mila euro (circa 1.650 euro netto mensili scaglioni Irpef compresi) perde tra i 40 ed i 160 euro rispetto all'ammontare dell'assegno pensionistico che incasserebbero a pieno regime e la situazione peggiora ulteriormente con l'aumento del lordo, considerando che chi guadagna 50mila euro annui perderebbe, invece, tra i 100 e i 210 euro. Insomma, a conti fatti, bisogna vedere a cosa si tiene di più: se ai soldi o ad andare subito in pensione.

 

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