Fisco, ecco la fotografia che può "rovinare" gli evasori: l'ultima arma nelle mani delle Entrate
Fisco scatenato contro gli evasori e nella caccia a chi "dribbla" le tasse. E ora, tra le armi a disposizione dell'agenzia delle Entrate, ecco anche i social network. Già, avete per caso l'abitudine di postare foto e immagini della vostra vita quotidiana? Bene, fate attenzione: il Fisco potrebbe usare questa vostra abitudine per incastrarvi. Occhio, insomma, a condividere immagini di cene al ristorante e regali di lusso.
In un futuro non lontano, come spiega ilgiornale.it, quelle immagini potrebbero essere sfruttate della Entrate per l'accertamento dei redditi del contribuente. Questo è quanto prevede un documento del ministero dell'Economia che mette nero su bianco gli obiettivi della riforma dell'amministrazione fiscale prevista dal Pnrr. Per l'utilizzo di simili documenti-social, va sottolineato, sarà necessaria l'autorizzazione del Garante della Privacy.
Si tratta di un modello esportato dalla Francia, che con la legge di Bilancio del 2020 ha concesso alle autorità fiscali "la facoltà di controllare la veridicità delle dichiarazioni fiscali attraverso le informazioni presenti sui social network e le piattaforme web".
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E se sperate nel fatto che il Garante della privacy non conceda autorizzazioni, è bene ricordare che il Codice della privacy ha inserito tra le attività di rilevante interesse generale "la prevenzione e il contrasto all'evasione fiscale". "Aumentando la capacità dell'Agenzia guidata da Ernesto Maria Ruffini di indagare i dati che i contribuenti disseminano nelle loro transazioni quotidiane e aggiungendovi anche le tracce lasciate sui social l'attività di controllo avrebbe una spinta decisiva", spiega ilgiornale.it. Insomma, da oggi - se avete la coscienza sporca - avrete un buon motivo in più per non mostrare i fattacci vostri su Facebook e Instagram.