Bancomat, clamoroso: ecco a chi vanno i soldi delle commissioni (e chi verrà stangato nel 2022)
Rivoluzione-bancomat. Anche se su questa rivoluzione girano parecchie voci contraddittorie e anche alcune menzogne. E così, per fare il punto su quel che sarà, ecco che ilgiornale.it intervista Alessandro Zollo, ad di Bancomat. Ma attenzione: dietro al brand non c'è lo sportello da cui preleviamo. Si tratta di un gruppo con 23 milioni di ricavi, i cui soci sono 120 gruppi bancari italiani che emettono le carte ai clienti.
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Si parte dal punto più spinoso: è vero che volete alzare le commissioni sui prelievi? "No. Proviamo a fare chiarezza: ogni anno in Italia avvengono circa 550 milioni di prelievi tramite atm. Il 70% di questi avviene nella stessa banca che ha emesso la carta al suo cliente ed è sempre gratuito. Per il restante 30%, la banca emittente paga a quella dove avviene il prelievo una commissione di 49 cent ogni operazione, tariffa regolata dall'authority. Un costo interbancario non addebitato al cliente, che non paga nulla alla banca dove si reca. E qui c'è il primo problema", premette.
Dunque Zollo spiega nel dettaglio quello che definisce "il problema", ovvero "la gestione, manutenzione e l'ammortamento dell'atm hanno un costo, stimato fino ad 1 euro per ogni prelievo. La banca in cui avviene il prelievo, quindi, fornisce un servizio in perdita, perché riceve solo 0,49 euro. Un servizio non più sostenibile". E insomma, di fatto un'innalzamento su alcune commissioni arriverà, eccome.
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Nell'intervista l'ad di Bancomat svela poi un dettaglio che forse a molti sfuggirà: la commissione compresa tra 0 e 3 euro che si paga quando il prelievo viene effettuato da uno sportello che non appartiene alla propria banca, non va all'istituto dal quale state prelevando, ma proprio alla vostra banca. Strano, ma vero. E c'è da scommetterci che in molti non lo sapevano.
E proprio sulle commissioni, Zollo spiega quale sarà il nuovo modello. "Il progetto prevede due passaggi essenziali: primo, azzerare la commissione interbancaria di 49 cent; secondo, consentire alla banca che gestisce l'atm di applicare al cliente di un'altra banca che fa il prelievo una commissione fino a un massimo di 1,5 euro per operazione". E la trasparenza? Al cliente verrà mostrata "l'entità esatta della commissione applicata, con la possibilità di annullare la transazione", conclude Zollo.