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Bollo auto, quando non devi pagare la tassa: ecco quello che lo Stato non vi dice

 Bollo auto

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Il bollo auto non deve essere sempre pagato anche se formalmente richiesto. Ci sono infatti dei casi in cui la tassa automobilistica si può evitare. Vediamo in particolare quando possiamo non saldare l'odiato balzello.

Secondo quanto riporta il Giornale, basta per esempio che ci sia un piccolo errore procedurale all'interno della cartella esattoriale per essere esautorati dal pagamento. Il bollo infatti viene annullato e l’automobilista a cui è intestato il mezzo non deve pagare la tassa di possesso anche se avrebbe dovuto farlo. In questo caso particolare, l’Agenzia delle Entrate non è in grado di notificare la cartella "se il contribuente non ha prima ricevuto l’accertamento fiscale".  

 

E si può non saldare la tassa se nella cartella esattoriale sono raggruppati in un'unica voce la somma da versare e gli interessi accumulati. In questo caso la richiesta di pagamento e gli eventuali solleciti non hanno alcun valore e quella cartella è considerata nulla. Ma attenzione, perché l’annullamento del bollo auto non è automatico ma viene stabilito dalla Commissione tributaria provinciale alla quale bisogna comunque rivolgersi.

 

 

Non si deve versare la somma per il bollo poi "se la richiesta di pagamento viene spedita oltre il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui era previsto il passaggio alla cassa". Il pagamento della tassa di possesso infatti segue un calendario di scadenze prestabilite e si esegue annualmente prima dell’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza.

 

 

Infine, il possessore del mezzo può avvalersi della prescrizione del bollo anche se la cartella non viene cancellata automaticamente. Quindi anche in questo caso, ovvero se il Fisco notifica la cartella dopo i 3 anni previsti dalla legge, e l'automobilista non è più tenuto a pagare nulla, bisognerà comunque ricorrere alla Commissione tributaria provinciale.

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