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Ennio Doris e Silvio Berlusconi, il primo incontro a Portofino. "Perché mi invidiava"

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Il colpo di fulmine tra Ennio Doris e Silvio Berlusconi? In spiaggia, a Portofino. Il fondatore di Mediolanum banca, scomparso a 81 nella notte, lo aveva rivelato qualche mese in una strepitosa intervista di Stefano Lorenzetto sul Corriere della Sera. Il banchiere aveva in mente unna nuova avventura, Programma Italia, "ma servivano capitali enormi, che non avevo. Approfittai di un viaggio a Genova, dove incontrai il fiscalista Viktor Uckmar, per portare mia moglie a Portofino. E sul porticciolo chi vidi? Silvio Berlusconi. Parlava con un pescatore che stava riparando le reti". 

 

 

 


 

 

"Lo riconobbi - ricordava Doris - perché la sua foto era su Capital, a corredo di un’intervista in cui dichiarava: 'Chi ha una buona idea, si rivolga a me'. Gli dissi: la ammiro molto, posso stringerle la mano? Ne fu lusingato". Il primo incontro, rapidissimo, fu un successo: "Gli illustrai brevemente un progetto sugli immobili. Lui mi pose tre domande. Alla terza, dimostrò di aver capito il mio settore più di me. Non avevo mai conosciuto in vita mia una simile capacità d’impadronirsi di un argomento. Passati 15 giorni, mi convocò ad Arcore".

Lì, sotto la veranda, l'affare fatto: "Mi ero presentato con un dossier che raccoglieva i profili di 3.000 clienti, giusto per dimostrargli che non partivo da zero. In quel momento mia madre mandò dal cielo un colpo di vento che sparse tutti quei fogli sul prato. Le pagine sembravano migliaia, anziché un centinaio. Di solito Berlusconi era abituato a incontrare interlocutori del genere: 'Guadagno tanto, quindi deve darmi di più'. Io gli dissi solo: da lei non voglio niente, facciamo una società al 50 per cento. Ci stringemmo la mano. Non servì altro".

Non solo lavoro e business, il Cavaliere considerava Doris il suo più grande amico insieme a Fedele Confalonieri e Gianni Letta. "Silvio è sempre generoso, anche nei paragoni. Per lui l’amicizia ha un valore assoluto. Non la tradirà mai". Impossibile litigare con lui, "è troppo buono". Ma Berlusconi un po' di invidia per Doris la provava. Per il suo matrimonio solidissimo: "Hai trovato subito la donna giusta”.

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