Conto corrente, nuovo limite ai versamenti: l'errore da non fare, la soglia che ti "rovina"
Tra poco più di un mese ogni versamento superiore a 999,99 euro effettuato sul Conto corrente potrà essere soggetto ad accertamenti da parte dell'Agenzia delle entrate. Sarà vietato effettuare tramite contanti pagamenti, di qualsiasi tipo e natura, di somme pari o superiori a 999,99 euro; ad essere coinvolti saranno tutti i pagamenti tra soggetti, pubblici, privati o imprenditoriali di qualsiasi natura o tipologia.
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Il principio si trova nell’articolo 32 del Testo Unico sulle imposte sui redditi secondo cui che ogni versamento di contanti o bonifici sul proprio Conto corrente è da ritenersi un reddito imponibile e di conseguenza, da riportare in dichiarazione dei redditi onde evitare di far scattare gli accertamenti per cui il contribuente avrà il cosiddetto onere della prova.
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I modi per non impattare con l'Agenzia delle Entrate sono due: uno è quello di dimostrare che la somma versata non è imponibile in quanto, ad esempio, trattasi di donazioni da parte dei genitori o parenti, i risarcimenti per danno morale o i rimborsi delle spese. L'altra è quella di dimostrare che la somma versata è stata già tassata come nel caso delle retribuzioni per le colf che non hanno obbligo di accredito sul conto corrente. Il countdown è partito e da gennaio le cose cambieranno per le tasche degli italiani.