Tim, l'americana Kkr lancia l'Opa amichevole. Draghi forma il super-comitato: il ruolo chiave di Giorgetti
La battaglia internazionale su Tim vede Giancarlo Giorgetti sedere in un ruolo chiave. Ore caldissime per la compagnia telefonica italiana: l'americana Kkr ha annunciato una Opa amichevole, "ma solo con il via libera del governo". L'obiettivo minimo è il 51% ma l'obiettivo vero è l'acquisizione del 100 per cento. I francesi di Vivendi sono alla finestra, lo scenario dello "spezzatino" con lo spacchettamento delle varie branche dell'azienda spartite tra gli aspiranti acquirenti inquieta l'ex ad Gamberale ("Il peccato originale - spiega il manager al Corriere della Sera - sta in una privatizzazione anomala rispetto a quelle di Enel ed Eni") ma intanto il governo ci pensa, eccome. Il Mef avvisa: "Valuteremo i progetti sulla rete", con implicazioni che riguardano non solo le prospettive della compagnia (valore stimato da Kkr: 11 miliardi di euro) e il suo ruolo nel comparto mondiale, ma anche quello della sicurezza informatica dei dati degli utenti italiani.
Per questo Mario Draghi ha deciso di formare a tempo di record un "supercomitato" per la strategia sulle Tlc: per ora la parola chiave è "neutralità", una valutazione prudente e senza pregiudizi sull'offerta americana. La partita è enorme e si incrocia con il Pnrr: gestione della rete nazionale, rame e fibra ottica, e, come detto, l'enorme "banca dati sensibili gestita attualmente da Telecom Sparkle. Il premier affiderà il dossier a tre ministri di peso, Giorgetti (Sviluppo economico), Vittorio Colao (Innovazione tecnologica) e Daniele Franco (Tesoro, vero e proprio uomo-ombra di Draghi). Ma al tavolo siederà anche Franco Gabrielli, sottosegretario con delega ai servizi segreti a conferma di quanto il match Usa-Francia possa avere ricadute decisive per la sicurezza nazionale. Senza dimenticare l'impatto occupazionale sulla manodopera italiana, che Giorgetti dovrà garantire.