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Bolletta gas fuori controllo, quando costerà 10 volte tanto: a un passo dalla rovina?

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Il prezzo del gas inizia ad aumentare, anche se per ora i cittadini non ne vedono gli effetti diretti sulle loro tasche, o almeno non in maniera così elevata. Tutt'altro discorso per le aziende, per le quali i disagi non sono pochi. Basti pensare per esempio, come ricorda il Giornale, che a Murano stanno per chiudere i forni del vetro più famoso del mondo a causa del costo del metano. L’Italia, però, avrebbe una soluzione sottomano: le riserve naturali, di cui è pieno l'Adriatico, potrebbero permetterci di pagare il gas 5 centesimi al metro cubo. 

 

 

 

Quelle risorse, però, non sono utilizzabili per via della cosiddetta "guerra alle trivelle". "Non costruiamo piattaforme per l’Adriatico ormai da anni - ha spiegato a Quarta Repubblica Oscar Guerra, amministratore delegato della Società Costruzione Piattaforme -. Perché l’Italia ha deciso che il gas metano deve essere interamente importato dall’estero. Un metro cubo di gas importato costa tra i 50 e i 70 centesimi, una enormità”. Guerra ha sottolineato che l'Italia importa da diversi Paesi del mondo: "Libia, Algeria e Qatar. Il problema è che in questo lungo viaggio circa il 25% del metano viene usato per il trasporto e ci sono delle dispersioni di gas”. Il paradosso, infatti, è che "importandolo, aumentiamo le emissioni ad effetto serra di circa il 30%”.

 

 

 

Lo stop alle trivelle è arrivato in maniera definitiva nel 2019. Infatti, nonostante le resistenze della Lega, i grillini riuscirono ad approvare una norma per sospendere le ricerche di nuovi giacimenti in attesa di un documento che disciplinasse l’estrazione del gas. Il Piano per la Transizione Energetica delle Aree Idonee - scrive il Giornale - sarebbe dovuto arrivare dopo 18 mesi, ma non se ne sa ancora nulla. La conseguenza è che "in bolletta paghiamo dieci volte il prezzo del gas"

 

 

 

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