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Manovra, indiscrezioni su pensioni e reddito di cittadinanza: ecco cosa può cambiare, tra poche ore

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Continua la discussione del governo sul testo della Manovra, che entro la fine di questa settimana dovrebbe approdare al Senato. Una riunione si è tenuta proprio questa mattina alle 9 per provare a sciogliere alcuni nodi, come il reddito di cittadinanza e le pensioni. Riguardo a quest'ultimo punto, l'esecutivo avrebbe confermato - come riporta il Corriere della Sera - che a partire dall'anno prossimo, con Quota 100 in scadenza, ci sarà Quota 102: in pratica si potrà andare in pensione anticipata con almeno 64 anni d’età e 38 di contributi. Una misura prevista solo per il 2022. Poi la conferma dell'Ape sociale, con un allargamento della platea dei beneficiari. Sono 23, in particolare, le nuove categorie di lavori gravosi: dai professori di scuola materna e primaria ai magazzinieri. Le modifiche che si attendono, però, riguardano un ulteriore allargamento alle donne e a nuove mansioni gravose. 

 

 

 

In merito al reddito grillino, confermato per il 2022 con un rifinanziamento da 1 miliardo di euro, il governo starebbe apportando ancora qualche modifica. Ma sembra confermata la riduzione del sussidio già dopo il primo rifiuto a una proposta di lavoro "congrua" da parte di chi riceve l’assegno. Al secondo rifiuto, invece, si perderà il beneficio. Un’altra ipotesi sul tavolo è quella di un assegno che possa calare man mano per chi accetta un’occupazione. E poi sarebbero previste anche delle agevolazioni per chi assume i percettori del reddito. Insomma, non sembra arrivare quella rivoluzione sperata e invocata un po' da tutte le forze di maggioranza, grillini esclusi.

 

 

 

In fase di limatura il Superbonus 110%: pare che il 110% per la ristrutturazione di villette e case unifamiliari potrà continuare senza alcuna limitazione legata al reddito. Nel Consiglio dei ministri di fine ottobre, invece, si era deciso di mettere un tetto di 25 mila euro di Isee. Questa, se confermata, sarebbe una delle principali novità legate alla casa presente in Manovra. Per quanto riguarda la riduzione del cuneo fiscale, invece, il taglio delle tasse sarebbe  quantificato in 8 miliardi a decorrere dal 2022.  

 

 

 

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