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Conto corrente da chiudere in banca, quello che non sapevate: "Sanzione fino a 60mila euro"

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Chiudere un conto corrente in banca a lungo è stato considerato un incubo. In realtà la pratica è facile e anche discretamente rapida, visto che in caso di lungaggini burocratica e lo stesso istituto di credito a rimetterci soldi. Per evitare brutte sorprese, basta avere qualche accortezza preliminare. Innanzitutto, c'è una differenza tra chiudere un conto corrente e dover invece trasferire i propri risparmi da una banca all'altra. In entrambi i casi, ovviamente, non c'è vincolo di durata e siete liberi di chiudere il vecchio conto in qualsiasi momento. Per una semplice chiusura sarà l'istituto stesso a prendere in carico le operazioni, una volta inoltrata la domanda. Se si tratta invece di una chiusura con passaggio di denaro a un nuovo conto, sarà la "nuova" banca a prendersi carico delle operazioni. 

 

 

 

 

 



Unica avvertenza: prima di chiudere il conto, dovete fare attenzione a non avere operazioni in sospeso, assegni non incassati, domiciliazioni di bollette non ancora addebitate, carte di spesa "agganciate" con addebito a fine mese. Una volta terminato il percorso di chiusura, dovrete riconsegnare fisicamente in banca libretto degli assegni, bancomat, carte di credito o ricaricabili. Sempre più clienti oggi si affidano a conti correnti online, senza filiali fisiche a cui appoggiarsi. Soluzione molto "smart" che paradossalmente, all'atto della chiusura, obbliga a un iter un po' più classico e laborioso: bisogna infatti inviare una raccomandata A/R contenente la richiesta di chiusura, il numero del conto da estinguere e, nel caso di passaggio a un'altra banca, il numero del nuovo conto.

 

 

 

 

 

 

L'utente è in ogni caso decisamente garantito. L'operazione di chiusura è del tutto gratuita e senza commissioni (tutto frutto del decreto Bersani 223/2006 sulla libera concorrenza). Gli unici costi che vi potrebbero far "scalare" sono quelli per la gestione del deposito, ad esempio il canone mensile, l'imposta di bollo o eventuali interessi maturati. Anche sui tempi, niente da temere: la normativa europea sulla portabilità dei conti correnti del 2015 prevede la chiusura entro 12 giorni al massimo. In caso contrario gli istituti si ritroverebbero a dover pagare sanzioni che vanno dai 5.160 ai 64.555 euro.

 

 

 

 

 

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