Welfare aziendale, Massagli (Aiwa): spinge i consumi e tutela i contributi versati dai giovani
Un contributo alla crescita del Paese può venire dal welfare aziendale che porta benefici ai lavoratori e, nello stesso tempo, è ossigeno per i consumi. Ne è convinto il presidente dell’Aiwa (Associazione Italiana Welfare Aziendale), Emmanuele Massagli, secondo il quale bisogna agire sicuramene sulla leva della riduzione del cuneo fiscale per rendere più pesanti le buste paga dei lavoratori. Questa certamente è un’iniziativa che genererà un impatto positivo, ma perché questo vantaggio si rifletta anche in una crescita dei consumi, tale da garantire una ripresa economica strutturale e di lungo respiro, è necessario puntare sul welfare aziendale.
L’obiettivo condiviso di incentivare maggiore occupazione può essere raggiunto tagliando il costo del lavoro, ma anche – se non soprattutto – ricorrendo all’unica forma di erogazione che il datore di lavoro può dare al dipendente non soggetta a tassazione. In questo modo – ha rilevato ancora Massagli – non si toccano i contributi, che costituiscono il futuro pensionistico del lavoratore. In particolare, è importante per i giovani di oggi, che hanno carriere discontinue e devono poter contare su una base solida di contributi versati”.