Manovra verso i 23 miliardi: taglio delle tasse, reddito di cittadinanza e pensioni, cosa cambia
Si è conclusa la Cabina di regia del governo sul documento programmatico di bilancio in vista della manovra. Il piano, sarà poi inviato a Bruxelles, dovrebbe valere 23 miliardi. Stando alle indiscrezioni fornite dai partecipanti all'Ansa, ci sarà un rifinanziamento al Reddito di cittadinanza che vale circa 1 miliardo per il 2022. Per il beneficio dovrebbero essere così a disposizione circa 8,8 miliardi, la stessa cifra di quest'anno. Poi in Consiglio dei ministri è arrivata la proposta di Quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023.
Un'idea che vede però la Lega fare barricate. Intanto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha chiesto di applicare "quota 102" soltanto agli statali. Il numero due della Lega avrebbe proposto di distinguere, ai fini dell'anticipo della pensione, gli statali dagli altri lavoratori privati e applicare soltanto ai primi la "quota 102" proposta dal ministro Daniele Franco per la fase di transizione dopo la fine di quota 100.
Otto miliardi dovrebbero essere invece stanziati per il taglio delle tasse (uno per il taglio delle bollette energetiche). Italia Viva ha anche chiesto la riduzione dal 22% al 4% dell'Iva sugli assorbenti, la cosiddetta '"tampon tax" mentre potrebbe essere reso strutturale il congedo di paternità di dieci giorni. Il responsabile economico del Pd Antonio Misiani ha elencato anche diverse proposte. Tra queste "la proroga del Superbonus e incentivi per l'edilizia, l'innovazione tecnologica e la ricerca su un orizzonte temporale di medio periodo", ma anche "l'aumento dei fondi per la gratuità dei libri testo nella scuola dell'obbligo".