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Bancomat, la cifra che non devi mai prelevare: occhio, se "sgarri" il Fisco ti bastona

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La stretta del Fisco continua ad occuparsi dei prelievi del denaro contante da libretto postale o conto corrente. Il tutto come detto con lo scopo di combattere l'evasione fiscale. Anche se non esiste alcun limite al prelievo di contanti dal bancomat o dal libretto postale. Le verifiche iniziano a scattare nel momento in cui viene varcata la soglia di 1000 euro di contanti prelevati in un giorno tramite il Bancomat, oppure quella mensile di 5mila euro, per quanto riguarda le aziende. Più basso il limite concesso dal Fisco ai privati cittadini italiani, che dovranno stare attenti a non superare i limiti in genere già imposti dal proprio istituto di credito di riferimento.

 

 

 

"Esistono dei libretti postali di diversa tipologia, ciascuna delle quali risponde a determinate regole e limiti. Prendendo come esempio la categoria più diffusa, vale a dire quella ordinaria, nel caso in cui il prelievo di denaro contante avvenga direttamente presso lo sportello dell'Ufficio postale in cui si è aperto il proprio deposito, non esiste alcun importo massimo da rispettare", rivela il Giornale.

 

 

"Qualora, invece, si decida di prelevare senza carta dallo sportello di una filiale differente dalla propria, il limite giornaliero da rispettare sarebbe quello di 600 euro. In caso di possesso di carta e di prelievo al Postamat effettuato tramite essa, rimane il tetto massimo di 600 euro al giorno e quello di 2500 euro mensili", precisa il Giornale facendo riferimento ai privati che, in questo caso, sono favoriti rispetto ai piccoli imprenditori

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