Mediaset, addio: la clamorosa svolta di Pier Silvio Berlusconi. Il piano per prendersi l'Europa
Torna il progetto Mfe-MediaforEurope di Mediaset proposto dall'ad Pier Silvio Berlusconi nel 2019.Mediaset ha raggiunto un accordo per l'uscita progressiva del gruppo Vivendi; e la sua holding Fininvest si è portata al 49,2% del capitale e al 50,9% dei diritti di voto. Dopo questo passaggio cruciale il gruppo televisivo ha per prima cosa deciso di portare la sede legale in Olanda. Il cda di Mediaset ha deciso di proporre all'assemblea del 25 novembre la modifica della denominazione della società in MfE-MediaforEurope e l'introduzione di una struttura azionaria a doppia categoria.
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Il cambiamento di denominazione - si legge in una nota - si inserisce nell'annunciato percorso di costituzione di una holding internazionale che riunisca le principali tv generaliste europee, mentre le società operative Mediaset Italia e Mediaset España Communication manterranno la loro denominazione attuale. Anche l'introduzione della struttura azionaria a doppia categoria sarà per Mediaset un passo fondamentale per perseguire la creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dell'intrattenimento e dei contenuti.
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Mediaset punta, dunque, a crescere con la nuova struttura azionaria, unitamente allo spostamento della sede legale in Olanda. Il nuovo assetto - si legge nella nota - "fornirà una maggiore flessibilità per il finanziamento" di eventuali future acquisizioni o merger. Se l'assemblea approverà il cambiamento, la denominazione della società avrà efficacia immediata e la nuova struttura azionaria a doppia categoria diventerà effettiva anteriormente al primo gennaio 2022. La struttura azionaria a doppia categoria proposta prevede che il capitale sociale sia composto da azioni ordinarie di classe A e B. Le azioni resteranno comunque quotate in Piazza Affari, rivela il Giornale.