Maurizio Casasco di Cea-Pme incontra il commissario Ue Gabriel: "L'Europa sostenga la formazione per le Pmi"
“Le piccole e medie industrie europee devono essere supportate nello sviluppo dell’innovazione. Educazione e innovazione sono, infatti, due aspetti fondamentali per il rilancio del sistema produttivo e per la valorizzazione dell’unicità di prodotti che la manifattura del Continente ha saputo creare. Occorre mettere i giovani nelle condizioni di coltivare insieme pensiero critico e creatività, da tradurre in capacità tecniche e pratiche”, così Maurizio Casasco, presidente della Confederazione europea delle Pmi (Cea-Pme), nel corso dell’incontro in videoconferenza con Marija Gabriel, commissario Ue per Innovazione, Ricerca, Cultura, Istruzione e Gioventù.
“È indispensabile portare avanti un’idea di apprendimento basata sulla pratica e sulle competenze manuali e tecniche. Le nostre industrie – secondo Casasco – hanno oggi bisogno di riqualificazione manageriale e, in generale, della forza lavoro”.
“L’innovazione non può essere intesa semplicemente come mero risultato di ricerche scientifiche portate avanti da ricercatori e professori e molto più raramente dagli imprenditori. Al contrario la piccola e media industria ha la capacità e le competenze per portare avanti questi processi insieme al mondo della ricerca e dell’accademia per renderli più veloci, diretti ed economicamente più efficaci. L’Europa e anche le nostre aziende devono cambiare il loro approccio nel periodo post covid: bisogna agire ‘ora o mai più’. Abbiamo bisogno – conclude il presidente Casasco – di una forte azione europea per disegnare un percorso comune di innovazione ed educazione che abbia al centro le piccole e medie aziende”.