Fisco, l'Agenzia delle Entrate a caccia dei furbi dei ristori: evasione, ecco chi rischia
L'Agenzia delle Entrate dà la caccia ai furbetti dei ristori. Le verifiche avviate servono sia a evitare frodi allo Stato, individuando chi ha dichiarato il falso per ottenere gli aiuti, sia a cercare di premiare in tempi brevi chi ha davvero bisogno di sostegno economico a causa della crisi Covid. Allo stesso tempo si accelera per garantire i sostegni economici alle famiglie e alle imprese più colpite. Per verifiche più mirate, l'Agenzia della Entrate - come spiegato dal Giornale - utilizzerà strumenti digitali.
Video su questo argomentoAgenzia delle entrate paralizzata da 800 norme: ecco perché non funziona niente
Tra i mezzi online di cui l'Agenzia si serve per scovare i furbetti c'è il canale Civis - acronimo di Comunicazione di irregolarità virtualizzate per intermediari serviti - che permette di gestire in modo rapido ed efficace le comunicazioni di irregolarità relative agli anni di imposta dal 2006 in poi. Fondamentale è anche l’attività di tutoraggio, per evitare l’elusione internazionale. Si tratta di un servizio che aiuta a monitorare i comportamenti delle grandi imprese, attraverso l'utilizzo di approcci differenziati in base alle caratteristiche che si presentano di volta in volta.
Video su questo argomentoSi allarga il Superbonus, come riuscire a ottenerlo
Infine, come riportato dal Giornale, ci saranno anche "i dati pervenuti da scambi spontanei provenienti da Paesi Ue o Ocse, tra cui le informazioni finanziarie derivanti dall'applicazione del Common reporting standard e dalle direttive collegate al progetto Beps, che mira a frenare l'erosione fiscale della base imponibile tramite il trasferimento degli utili".