Pier Silvio Berlusconi e "la fusione": il clamoroso progetto miliardario, addio a Mediaset italiana?
"Dopo cinque anni di stallo, ora Mediaset – un’azienda tutta italiana – potrà finalmente iniziare a costruire quella casa pan-europea della televisione che progettiamo da tempo e investire nuove risorse in contenuti e tecnologia". Il vicepresidente ceo del gruppo di Cologno, Pier Silvio Berlusconi, ha espresso così soddisfazione al Tg5 per l'esito del lungo scontro con gli azionisti francesi. L'accordo (negoziato da Giuseppe Scassellati-Sforzolini di Cleary Gottlieb per Vivendi e da Luca Fossati di Chiomenti per Mediaset), spiana la strada a MediaForEurope.
Mediaset, ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi, "è orgogliosa che sia un Gruppo italiano a fare da locomotiva europea per la nascita di MFE (MediaForEurope), un progetto ambizioso e innovativo destinato a generare valore e posti di lavoro. Se riusciremo in questa impresa, e siamo certi di farcela, avremo costruito un pezzo di Europa industriale. Un Gruppo in ambito televisivo, contenuti e web che nessuno aveva mai progettato".
"Momenti di smarrimento". Bisignani in ansia per Silvio Berlusconi: come sta davvero
"Una nuova avventura internazionale nel mondo dei media che creerà grandissime opportunità in Italia, in Spagna e in tutti gli altri paesi che verranno coinvolti", ha concluso Berlusconi. Il primo passo sarà l'assemblea straordinaria che il prossimo 27 maggio cancellerà il voto multiplo dallo statuto e poi quella del 23 giugno per lo spostamento della sede legale in Olanda e la nomina del nuovo board, riporta il Corriere della Sera. Piazza Affari ha già risposto positivamente all'accordo spingendo i titoli del Biscione che hanno chiuso una seduta negativa per l'indice in rialzo di oltre l'1,2 per cento.
Per quanto riguarda Vivendi, uscirà da Mediaset nell'arco di cinque anni, anche se il disimpegno potrebbe essere più rapido. Dipenderà dai valori del titolo.