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Investimenti, il manuale: come diventare ricco con i soldi che hai in banca. Una dritta clamorosa: e in sole due ore...

Gestione soldi

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La grande ricchezza degli italiani. Un primato che i tedeschi ci invidiano moltissimo. Non a caso, a intervalli regolari, chiedono al governo di Roma di introdurre una bella patrimoniale per abbattere il debito pubblico e stabilizzare l'euro. Si tratta di un immenso tesoro fra case e attività mobiliari che non ha molti paragoni al mondo. Secondo Banca d'Italia vale circa ottomila miliardi. Poco più della metà (4.500 miliardi) è rappresentato da attività finanziarie. All'interno di questo materasso di morbido benessere c'è una fascia di super ricchi che in base alle rilevazioni del Censis è composta da almeno un milione e mezzo di famiglie. Detengono mediamente più di cinquecentomila euro ciascuna per un valore complessivo di oltre 1.150 miliardi.

 

 

Un patrimonio che ai proprietari offre vantaggi enormi, ma anche qualche preoccupazione. Deve essere tutelato e, soprattutto trasmesso agli eredi, evitando, quando possibile, che si incenerisca nelle liti. Occuparsene richiede quindi un po' attenzione che comunque è sempre preferibile alla necessità di impegnarsi quotidianamente per mettere insieme il pranzo con la cena. D'altronde se la vita è sofferenza è meglio affrontarla coprendosi di cashmire che con una coperta sporca e rattoppata.

Ma siccome i ricchi non hanno molta voglia di piangere non stupisce se in poche ore è diventato un autentico bestseller la guida che si pone l'obiettivo di spiegare come gestire la propria ricchezza in un'ottica futura. A scriverlo Francesco Frigieri adottando un titolo che ricorda i film di Lina Wertmuller Architetture patrimoniali. Come Autotutelare Il Tuo Patrimonio Nel Tempo In Maniera Efficace Attraverso Le Giuste Azioni e Cognizioni Tecniche ( Bruno Editore, 203 pp, euro 19).

 

 

Già ieri mattina, un paio d'ore dopo la pubblicazione, era diventato il titolo più scaricato su Amazon. Un successo che renderà felice l'autore ma anche l'editore considerando che l'edizione on line non prevede spese di stampa né di distribuzione. Il colosso del commercio digitale attualmente è l'unico canale di vendita in attesa di vedere il volume nelle principali librerie. Chissà se accadrà mai tenuto conto che il successo ha colto un po' di sorpresa gli stessi protagonisti. Tanto è vero che, nonostante il successo, al momento non sono previste altre puntate. Né altre guide su argomenti diversi.

Francesco Frigieri, che di professione fa l'avvocato, confessa di averlo scritto in condizioni molto particolari e difficilmente ripetibili. Innanzitutto perché ha avuto molto tempo a disposizione dovendo superare l'inattività imposta dal lockdown. In secondo luogo ha voluto raccontare un caso molto complesso. Un cliente dello studio in lite con il fratello per l'eredità paterna da dividere tra i figli avuti da compagne diverse. La spinta a scrivere il manuale è arrivata proprio dal fatto che il cliente, con i suoi figli stava ripetendo lo stesso errore commesso dal padre. «Il mio libro è una vera e propria guida per tutelare al meglio il proprio patrimonio personale, riducendo il rischio di incorrere in problemi tecnico-legali o ereditari», spiega Frigieri, 53 anni, romagnolo di origine, da venticinque trapiantato sul Lago di Garda con studio legale a Milano e a Ravenna sua città d'origine. «Il tutto richiamando alcune tecniche di neutralizzazione dei timori e delle paure che comunemente emergono in questi casi specifici».

 

 

Una coazione a ripetere che evidentemente ha radici lontane nell'animo. Il cliente dello studio in lite con il fratello per la confusione creata dal padre stava commettendo con i suoi figli i medesimi errori. Secondo Frigieri, troppe volte si corre il rischio di affrontare problemi, anche seri, di carattere familiare quando ci si confronta con il tema dell'eredità senza la necessaria lucidità. Il consiglio che fornisce l'autore è semplice ed efficace: predisporre sin da subito adeguate «Architetture Patrimoniali» efficaci, così da evitare in futuro possibili liti tra gli eredi. La storia della finanza e dell'impresa è piena di questi errori che rendono problematico il passaggio generazionale.

Nella maggior parte dei casi è il fondatore a sbagliare rendendo problematico il trasferimento di proprietà. Peccato che a pagare il conto vero sono quelli che non hanno responsabilità. A cominciare dai dipendenti e dai fornitori. Infatti, solo affrontando e smascherando le false credenze che si hanno in ambito legale è possibile godere di un futuro più sereno. «L'intento dell'autore è chiaro: mettere gli imprenditori e in generale tutti coloro che hanno un patrimonio, nella condizione di tutelarlo nel tempo, neutralizzando i rischi che possono verificarsi nei futuri avvicendamenti proprietari» incalza Giacomo Bruno, editore del libro. «Il modo migliore per farlo è proprio quello di costruire solide fondamenta, definite da Frigieri come Architetture Patrimoniali, così da autotutelarsi preventivamente attraverso un approccio, anche motivazionale, concreto e risolutivo».

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