Banca, conto corrente chiuso oltre questo limite di deposito: risparmi in fumo, ecco chi rischia
Una rivoluzione sui depositi degli italiani in banca. La negatività dei tassi di mercato spingerà gli istituti di credito a pressare i clienti a investire la liquidità accumulata. Secondo il più recente bollettino di Abi, spiega il Giornale, "i depositi da clientela residente hanno registrato un'impennata del 10,2% (circa 161 miliardi)" e contestualmente è salita anche la spesa di gestione degli stessi, aumentat solo nel 2019 di 5,9 euro rispetto all'anno precedente.
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Alcuni istituti hanno già deciso di chiudere i conti correnti con troppi soldi depositati in mancanza di strategie alternative. Unicredit e Intesa Sanpaolo, spiega Il Giornale, stanno cercando di promuovere investimenti come fondi di mercato monetario "senza commissioni e obiettivi di performance in territorio positivo" (Unicredit). Un modo per scoraggiare l'accumulo selvaggio di capitale è imporre una commissione di giacenza di 33 euro al mese per le imprese con depositi superiori a 100mila euro.
Come riporta il Sole 24 ore, invece Fineco sta contattando i propri correntisti per preannunciare loro la chiusura dei depositi superiori ai 100mila euro intestati a clienti che non abbiano in corso alcun tipo di investimento o finanziamento. Sarebbero circa 1.000 i clienti considerati esclusivamente una "spesa infruttuosa". L'alternativa alla chiusura? Invesire i soldi in obbligazioni, fondi pensione, azioni o fondi comuni. Dal 5 febbraio Bper applica una "commissione di liquidità rilevante" per partite Iva e imprese con oltre 100mila euro sul conto, Bnl invece fa pagare mille euro ogni trimestre ai correntisti con giacenza media superiore al milione di euro. Deutsche Bank punta forte sull'investimento in equity per "rendere i clienti consapevoli del rapporto costi/benefici" ed è sostanzialmente identica la formula usata da Banco Bpm per far arrivare a una "gestione efficace ed oculata della liquidità in eccesso presente sui conti correnti".