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Liberoquotidiano.it, accordo con Google: arriviamo su Showcase, la rivoluzione dell'informazione digitale

Claudio Brigliadori
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Una rivoluzione digitale firmata Google e Liberoquotidiano.it. La nostra testata ha firmato un accordo con il gigante della Silicon Valley per pubblicare i contenuti del nostro sito su Showcase, il prodotto varato da Google nel 2020 e che permette ai suoi utenti di accedere ad alcuni contenuti giornalistici. Il logo di Google visto al campus della multinazionale americana a Mountain View, in California Di cosa si tratta? Dopo Australia, Germania e Regno Unito, arriva anche in Italia il programma di licenze di Google, che pagherà gli editori «per contenuti di alta qualità». Un compromesso storico, dopo anni di trattative serrate. E a partire dai prossimi giorni l'accordo riguarderà, tra gli altri, anche Liberoquotidiano.it. Gli utenti avranno modo di accedere ad articoli prodotti e selezionati dalla nostra redazione, proposti in un agile menu a tendina con timeline, elenchi e correlati ad hoc, con scadenze fisse e aggiornamenti continui nell'arco della giornata per garantire un'informazione il più possibile aggiornata, sempre con il nostro "taglio". Retroscena, indiscrezioni, polemiche, commenti irriverenti sui fatti principali del giorno, dalla politica alla cronaca, dal governo Draghi al coronavirus, dalla campagna vaccinale alla ripresa economica che (si spera) arriverà.

E poi gli assetti e le strategie dei partiti, dal "nuovo-vecchio" Pd di Enrico Letta alla Lega di governo di Matteo Salvini e i Fratelli d'Italia all'opposizione di Giorgia Meloni. Il tutto affiancato alle notizie più "pop" e divertenti, dal gossip al mondo della tv fino allo sport, gli scontri in diretta nei talk, i personaggi superstar dei reality, la volata scudetto e l'avvicinamento dell'Italia agli Europei della prossima estate. Ma sarà l'agenda quotidiana a dettare quello che Liberoquotidiano.it proporrà ai lettori, attraverso appunto Showcase. Il sito di Libero entra così in progetto mastodontico che riunirà sotto l'egida di Google le maggiori testate della Gran Bretagna (Financial Times e Telegraph ), Germania (Der Spiegel, Stern, Die Zeit), Francia (Le Monde, Le Figaro, Liberation ) e Australia (l'accordo è con NewsCorp, il mega-gruppo presieduto da Rupert Murdoch, con nel portafoglio giganti come gli americani Wall Street Journal e Times). Il valore dell'investimento di Google, giusto per capire di cosa si sta parlando, è di un miliardo di dollari in 3 anni, che si aggiunge ai fondi di Digital News Initiative e Google News Initiative e Subscribe with Google. Ma è soprattutto uno straordinario balzo in avanti per il quotidiano Libero e per il sito Liberoquotidiano.it, un passo ulteriore in un processo di crescita esponenziale dell'area digitale.

Una strategia partita da lontano e che ha visto, solo nell'ultimo anno, il rinnovo completo dei server e del sito, dal punto di vista sia grafico sia funzionale, e la recentissima creazione della nostra LiberoTv. Contenuti autonomi ed esclusivi, gli interventi quotidiani del direttore Pietro Senaldi e dei giornalisti dell'edizione cartacea, i commenti del fondatore Vittorio Feltri e il tg delle 18 che riassume in modo agile e compatto tutto quello che è accaduto nelle ultime 24 ore. Un impegno costante e importante, realizzato in sinergia con TMS Edizioni, che ha gestito tutta la fase di rivoluzione tecnica, oltre ad occuparsi della raccolta pubblicitaria e della progettazione e della realizzazione di tutte le nuove iniziative in ambito digitale. Un impegno che sta peraltro dando frutti tangibili dal punto di vista del nostro "pubblico", voi lettori. A gennaio 2021, per esempio, secondo i dati elaborati dalla piattaforma Mapp-Webtrekk, Liberoquotidiano.it ha battuto tutti i suoi record ad eccezione delle visite in una singola giornata: 219.916.808 di pagine viste complessive (per una media giornaliera di 7.094.090 di pagine viste) e una media, da primato, di quasi 1 milione di utenti unici al giorno (986mila utenti unici).

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