Marco Travaglio, quando scriveva per La Padania: il nome con cui firmava nel suo "passato leghista"
Un passato da leghista per Marco Travaglio. Forse alcuni lo sanno, altri magari invece no. L'attuale direttore del Fatto Quotidiano e nemico giurato di Matteo Salvini, infatti, scriveva per La Padania. Lo ricorda Dagospia, che per delineare i contorni della vicenda ripropone due vecchi articoli, che potete leggere qui. Travaglio, ai tempi, si firmava con lo pseudonimo Calandrino e collaborava gratis, senza percepire neppure un euro. Travaglio partecipò addirittura al numero zero de La Padania, che al tempo si chiamava Il Nord, e firmò anche in alcune edizioni successive. Travaglio, per inciso, prova imbarazzo per questo suo passato. Tanto che quando gliene chiesero conto rispose sprezzante: "Questi sono matti, erano due-tre blob, un favore al direttore Gianluca Marchi". Un favore... leghista.
"2,5 milioni? complimenti a Travaglio". Feltri usa l'ironia per svelare la vergogna di Conte
Scissione e... Berlusconi? La Fusani fa sbroccare Travaglio, ops: il direttore grillino si tradisce